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Politica/Le nostre interviste/Parla l'assessore Luca Cascone

Abbiamo intervistato Luca Cascone, assessore alla mobilità del Comune di Salerno, e gli abbiamo chiesto della Metropolitana, del Cstp, della viabilità, della mobilità sostenibile e delle prime impressioni sul nuovo Governo

Abbiamo intervistato Luca Cascone, assessore alla mobilità del Comune di Salerno, e gli abbiamo chiesto della Metropolitana, del Cstp, della viabilità, della mobilità sostenibile e delle prime impressioni sul nuovo Governo.

Una città moderna non può rinunciare ad un sistema di trasporti pubblici efficiente. A Salerno, purtroppo, abbiamo due forti criticità: il Cstp e la sempre più probabile chiusura della Metropolitana. Quali sono le cause e le possibili soluzioni?

Prima di tutto è giusto sottolineare che la Regione Campania ha tagliato i contributi per il trasporto pubblico su gomma del 26% mentre la media italiana dei tagli si assesta intorno all’11%. Questa mancanza di fondi e l’assenza di una politica di programmazione hanno portato gravi criticità per tutto il sistema regionale dei trasporti su gomma. Non solo il Cstp ma anche altre aziende campane stanno attraversando periodi di difficoltà. Dal canto nostro, dopo la nomina del professore Pasquino, stiamo cercando di uscire da questa crisi, ma è un percorso lungo e difficile a causa della situazione economica.

La situazione della Metropolitana, invece, è diversa. Era pronta già nel 2010 ma non poteva essere attivata. Arrivati i soldi ci abbiamo impiegato 3-4 mesi a metterla in funzione.  È stato, a mio avviso, un esperimento riuscito . La prima settimana abbiamo avuto una media di 10mila viaggiatori al giorno, dopo, passato l’effetto novità ci siamo attestati sui 6mila. Il nostro obiettivo era quello di collegare il trasporto su gomma a quello su rotaia, ponendo presso le stazioni della metropolitana i capolinea dei mezzi del Cstp. Avevamo calcolato, in tal modo di arrivare, in poco tempo, anche a 7mila viaggiatori al giorno. Purtroppo il servizio costa 300mila euro al mese, una cifra che il Comune non si può permettere dato che dovrebbe scegliere tra la Metropolitana e gli asili nido. Abbiamo fatto pressioni, perciò, sulla Regione Campania affinchè la inserisse nel sistema regionale dei trasporti in modo da avere contributi che ci potessero garantire il funzionamento, ma ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro.

Salerno è una città in trasformazione e tale situazione riguarda anche la viabilità. Al momento sono due i cantieri più importanti in tal senso: il sottopasso alla fine della Lungoirno e Porta Ovest. Quale dei due, secondo lei, avrà un maggior impatto sulla viabilità salernitana?

Direi entrambi. Porta Ovest va a snellire ed influenzare la viabilità in un punto nevralgico della città con la mobilità portuale, quella in uscita dall’autostrada e quella diretta verso la Costiera Amalfitana, rendendo il traffico nella zona più fluido ma soprattutto più sicuro. Il sottopasso della Lungoirno, invece, renderà quella che è diventata una delle principali arterie di Salerno, una strada completamente dritta che giunge fino al mare. Speriamo di consegnare quanto prima l’opera, perché anche lì i risultati saranno evidenti.

Capitolo mobilità sostenibile: a che punto siamo con il sistema di Bike-sharing?

Siamo quasi pronti. Salerno Mobilità ha individuato 3 postazioni per il Bike-sharing, una a Pastena, una a piazza della Concordia ed una sotto al Comune. Manca davvero poco.

Si può pensare anche ad altre direttrici per muoversi in bici?

Salerno, da questo punto di vista, è una città difficile. Ci sono strade strette e molte salite. Basti pensare a via Dei Principati. Si potrebbe fare qualche operazione sulla Lungoirno, ma difficilmente in altre zone.

Ad un mese dall’insediamento, cosa ne pensa del Governo Renzi? Potrà segnare la svolta per l’Italia?

I primi segnali mi sembrano positivi. Vuole tagliare le tasse sul lavoro e sulle imprese, incidere fortemente sulla burocrazia e far partire finalmente le riforme. Il problema dei precedenti governi è che avevano paura di decidere. Adesso, questa paura, sembra che manchi. È presto per una vera opinione, ma i segnali, ripeto, sembrano positivi.

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