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Intervista a Gaetano Amatruda: "Tasse, lavoro e sicurezza: ecco il mio programma"

Inizia il tour di Salernotoday per conoscere i candidati alle elezioni amministrative di Salerno e dei comuni chiamati al voto il prossimo mese di giugno. Partiamo dal centrodestra che ha lanciato nell'arena elettorale l'allievo dell'ex sindaco Vincenzo Giordano

“E’ arrivato il momento che alla guida della città di Salerno vada una nuova generazione”. E’ pronto alla sfida Gaetano Amatruda, 38 anni, che da alcuni giorni ormai è il candidato sindaco della maggioranza delle forze politiche del centrodestra salernitano (Forza Italia, Noi con Salvini, Nuovo Psi e Rivoluzione Cristiana). Di mestiere è un giornalista professionista, ma fin da ragazzo è cresciuto con la passione per la politica. Grazie, soprattutto, all’ex sindaco socialista Vincenzo Giordano, di cui è stato allievo.    

Come nasce la sua candidatura?

"Credo nasca dalla voglia di cambiare, di rinnovare e di fare sintesi fra le migliori energie del centrodestra. Delle forze moderate e riformiste. Nasce da un dibattito nei movimenti e nei partiti qui a Salerno, sul territorio. Una sintesi di Forza Italia,  Noi con Salvini, Rivoluzione Cristiana e del Nuovo Psi, la mia comunità. Un progetto che nasce per unire, bisogna insistere su questo aspetto, e soprattutto parlare alla città"

Perchè ha deciso di accettarla?

"Perché si può fare ed immaginare un'altra Salerno, perché amo la mia città, perché è un onore grande poter dare un contributo. Mi piacciono le sfide".

Veniamo al programma. Uno dei problemi principali dei giovani (e non solo) è il lavoro. Come si può creare nuova occupazione?

"Senza creare illusioni. Io dico ai giovani diffidate da chi promette lavoro, mentono e giocano sulle nostre speranze. Bisogna creare le condizioni perché ci sia sviluppo, serve una visione. Salerno non ha più una zona industriale, un grande delitto contro i giovani. Con un buon utilizzo dei fondi europei e con le risorse nazionali bisogna rilanciare la zona industriale, bisogna parlare ai privati. Per farlo si devono creare opportunità"

Commercio e turismo sono due punti di forza su cui potrebbe puntare l'amministrazione, non crede?

"Servono sevizi, sevizi efficienti per creare crescita e sviluppo. Credo che vadano tutelati i commercianti di Salerno, in questi anni hanno subito l'invasione, non ragionata e selvaggia, dei centri commerciali. Non ha senso far invadere il territorio, serve puntare sulle nostre energie e le risorse storiche della città. Servizi, trasporti, parcheggi. E poi la città turistica. In questi anni si è fatto molto ma serve un nuovo slancio, qualche slogan in meno e più progetti. Tutelare gli stabilimenti balneari, recuperare la risorsa mare, le spiagge. Poi una politica di eventi Internazionali che possono essere realmente attrattivi"

Poi c'è il tema sicurezza: furti e rapine aumentano, dal centro alla periferia. Cosa si può fare?

"Una emergenza che non va trascurata. Vedo il tentativo di certa politica che vuole ignorare il problema. Una follia. Con i fondi europei si può puntare su un sistema di video sorveglianza di alta tecnologia. 
Serve lavorare con più determinazione al coordinamento delle forze di polizia e organizzare un controllo del territorio più capillare"

Grandi opere: Crescent, Cittadella Giudiziaria, Porta Ovest...

"Le grandi incompiute. I cantieri devono ripartire, mi pare evidente. Ogni sforzo va fatto in questa direzione. Non ha senso la politica dei no, serve migliorare quello che c'è e metter in sicurezza la città. Sul Crescent un esempio. Io credo vada trasformato il mostro in una occasione di crescita. Non voglio li le case dei ricchi ma una struttura che crei sviluppo e lavoro. Sono dell'idea che i salernitani debbano decidere, anche con un referendum il futuro di quell' area. Io ci vedo esercizi commerciali, strutture ricettive e formazione"

Rioni collinari: strade gruviera e prefabbricati in amianto ancora esposti alle intemperie

"Non ci sono due città. Quella del centro e quella delle periferie. Bisogna invertire radicalmente questa impostazione. In molte zone mancano sevizi e infrastrutture. Basta con l'idea di salernitani di seria A e serie B"

Un suo giudizio sincero sugli ultimi 20 anni di governo progressista. 

"Ci sono state cose positive ed errori. Salerno è una città che è cambiata grazie alle scelte che nascono con il sindaco Giordano, le grandi opere sono state messe in cantiere alla fine degli anni ottanta ed all'inizio degli anni novanta. Ma oggi non possiamo  trasformare le elezioni amministrative su un referendum su De Luca. Lui non c'è più, non può indicare l'erede, non siamo un feudo. Io voglio parlare di futuro"

Che tipo di campagna elettorale farà?

"Con i salernitani. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto, non credo ai candidati che cambiano stile di vita. Andrò in giro, con la mia famiglia, con gli amici. Parlerò alla città e costruiremo futuro.
Con passione, con amore e senza sprecare risorse. Io diffido dai politici che sprecano soldi, non mi piacciono, mi preoccupano"

Il suo primo impegno se eletto sindaco o consigliere comunale? 

"Serve uno shock sulle tasse. Senza coraggio non c'è crescita. Sulle casa, sulle famiglie e sugli esercizi commerciali. Io credo che sia arrivato il momento del coraggio vero e delle scelti forti"

In bocca al lupo

Crepi
 

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