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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Politiche 2022, parla Nenna (Italia Sovrana e Popolare): "Candidato al servizio dell'idea di cambiamento e di lotta"

La nostra intervista al candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Salerno

E’ Gennaro Nenna (detto Thiago) il candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Salerno per il movimento “Italia Sovrana e Popolare”. 

Dott. Nenna, come nasce la sua candidatura??

“La mia candidatura nasce in seguito alla costruzione e all'adesione del Partito Comunista (di cui sono segretario regionale in Campania) alla coalizione Italia Sovrana e Popolare. Siamo 15 tra associazioni e Partiti che hanno deciso di mettere insieme le forze per contrastare il partito unico di Draghi e dei poteri forti, un partito quest'ultimo che va da Letta a Conte, da Berlusconi alla Meloni passando per Calenda, Renzi e Di Maio. Quindi la mia candidatura al servizio dell'idea di cambiamento e di lotta”.

Quali sono gli obiettivi di questo progetto politico portato avanti dal suo movimento?

“Come già detto, noi vogliamo prima di tutto combattere contro questa narrazione a senso unico che il sistema capitalista, incarnato da Draghi, dalle banche, dalle multinazionali, ha messo su. Vogliamo combattere contro coloro che hanno deciso di perseguire la via della repressione sociale contro quanti non si sono vaccinati, contro quanti hanno sollevato dubbi e incertezze e anche domande, senza contare la devastante de-industrializzazione del nostro paese che sta lasciando senza lavoro centinaia di migliaia di persone. Ma soprattutto noi vogliamo rimettere al centro la Politica, quella con la "p" maiuscola: ovvero vogliamo rimettere al centro la partecipazione delle masse, dei lavoratori, al centro del discorso, questo perchè riteniamo che un popolo partecipe, attivo, che si mette in moto da e verso sè stesso è un popolo difficile da ingannare, e nel tempo dell'inganno del mainstream questa verità è quantomai necessità”.

Lei sta girando molto in questi giorni per incontrare gli elettori e i simpatizzanti. Su quali temi sta impostando la sua campagna elettorale?

"Prima di tutto quello che diciamo a tutti e tutte è che bisogna rimettere al centro la questione del lavoro, senza questo non c'è possibilità di evoluzione sociale, non c'è possibilità di avere una vita dignitosa. Quindi, noidiciamo che serve un piano di sviluppo nazionale che sia programmato, ovvero dobbiamo individuare i punti forti e deboli e lì investire al fine di potenziare quello che è già forte per aumentare la capacità produttiva di qualità e di puntellare le nostre debolezze. Per esempio, noi abbiamo un territorio molto fragile dal punto di vista idrogeologico, la recente alluvione nelle Marche, così come tutte le alluvioni che ci sono state negli anni scorsi, dimostrano che c'è la necessità impellente di mettere in campo un piano per il riassetto idrogeologico del territorio che creerebbe centinaia di migliaia di posti di lavoro. E ancora, c'è la necessità di nazionalizzare tutti i settori strategici economici, al fine di avere il vero controllo economico della nostra economia e tutelare i lavoratori e le lavoratrici che oggi si trovano nelle mani di padroni esteri che hanno a cuore soltanto il profitto; un caso esemplare è la Whirpool di Napoli, dove i lavoratori sono stati lasciati soli dai Governi Conte prima e dal Governo Draghi poi, con la complicità di tutti i livelli istituzionali a cominciare dal governatore De Luca passando per i vari sindaci "arancioni" o "bianchi".Noi dobbiamo riappropriarci della nostra sovranità economica e geopolitica, una sovranità che passa attraverso il recupero della sovranità monetaria e della sovranità politica: siamo contro le sanzioni alla Russia che ci costringono a rinunciare al gas russo con effetti devastanti sull'economia nazionale, siamo contro l'invio delle armi in Ucraina (azione che non ha fermato la guerra e il massacro del popolo Ucraino) per una posizione di mediazione del nostro paese. Insomma, siamo per un’Italia sovrana e popolare in tutti i sensi".

Come intende convincere gli indecisi (che sembrano essere ancora molti) a votare per il suo movimento?

"Noi capiamo la sfiducia dei cittadini, capiamo lo schifo che provano verso una politica che li ha traditi ancora una volta tramite il voltafaccia dei 5 stelle (la vicenda di Di Maio è emblematica), però noi diciamo di andare a votare con una convinzione: la lotta non finisce nell’urna del voto, la lotta non finisce con le elezioni, la lotta continuerà nelle piazze, strada per strada, casa per casa, fabbrica per fabbrica  Quindi noi diciamo di votare Italia Sovrana e Popolare perchè l'esperienza non si esaurirà con il voto, perchè noi chiameremo le persone, i lavoratori, a lottare per le proprie idee, per la difesa del futuro per i propri figli e nipoti. Dunque il 25 andiamo a votare Italia Sovrana e Popolare, come primo passo, dopo tutti compatti contro le politiche capitaliste, neo liberiste, del governo che si formerà. Noi ci siamo, ci saremo”.

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