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Politiche 2022, parla Benevento (M5S): "Io l'alternativa ai politici di professione"

La nostra intervista al candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Salerno

L’ingegnere Giuseppe Benevento è il candidato del Movimento Cinque Stelle nel collegio uninominale di Salerno per la Camera dei Deputati. E’ lui, la persona scelta dagli iscritti per contrastare il centrosinistra e il centrodestra nel feudo elettorale del governatore De Luca. 

Dott. Benevento, come nasce la sua candidatura con il M5S??

“Il MoVimento 5 Stelle, com’è noto, ha una procedura di selezione dei candidati che passa per la consultazione degli iscritti. In continuità con un percorso di attivismo in seno al MoVimento nato più di dieci anni fa, che ha visto anche la mia candidatura a sindaco nel 2020, ho deciso, di concerto con il gruppo di Cava de’ Tirreni, di presentare la mia candidatura per le nostre parlamentarie al Senato della Repubblica. Dalla consultazione sono risultato il primo delle riserve, hanno preso più voti di me i parlamentari uscenti.  Dopodiché sono stato contattato dai vertici del MoVimento e mi è stato chiesto di rappresentare lo stesso all'uninominale alla Camera nel collegio di Salerno U06. Alla mia domanda "perché io, ci sono sicuramente persone con più esperienza politica di me?".Mi è stato risposto: “Hai il profilo giusto". Dopodiché mi sono sentito lusingato della scelta dei vertici del MoVimento e non ho esitato un attimo ad accettare. Quindi eccomi qui .Il 25 settembre i cittadini del nostro collegio avranno un’opportunità, un'alternativa ai politici di professione: un professionista prestato alla politica”.

Quali sono gli obiettivi del progetto politico portato avanti da Giuseppe Conte?

La strada tracciata è quella che ci porta al 2050, con un programma progressista che sta: dalla parte dei più deboli, e le tante misure che abbiamo già messo in campo lo dimostrano;  dalla parte dei giovani, vogliamo garantire ai nostri giovani un futuro all’altezza delle loro aspettative. È il momento delle scelte coraggiose, che consentano alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi di restare in Italia. Vogliamo creare le condizioni perché i giovani vengano assunti stabilmente e con stipendi adeguati, ma anche per aiutarli a fare impresa, sovvertendo le classifiche che vedono l’Italia agli ultimi posti. Prevediamo meccanismi premiali (come crediti di imposta ed esenzioni fiscali) per le imprese che adottano pratiche eco-compatibili ed innovative favorendo la transizione ecologica. Proponiamo di abbattere i costi di creazione delle startup a cominciare da quelli legati alle spese burocratiche dovute a imposte di registro, tasse di concessione, bolli, diritti camerali e costi notarili. Puntiamo ad un Paese che sia veramente a misura di giovani, non c’è più tempo da perdere. E ancora: dalla parte delle imprese che vogliamo sostenere con il taglio del cuneo fiscale, l’eliminazione dell’Irap e il potenziamento del Fondo di salvaguardia; dalla parte della salute, che vogliamo tutelare riformando il titolo V della Costituzione per riportarla alla gestione diretta dello Stato e aumentando le retribuzioni del personale sanitario. Il nostro slogan è “Dalla parte giusta” che significa stare, ad esempio, dalla parte della legalità: contro corruzione, criminalità organizzata e narcomafie. Non è un caso che nelle nostre file troviamo candidati l’ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho e l'ex pm e componente del pool antimafia di Palermo Roberto Scarpinato. Ma anche dalla parte dell’ambiente: per la transizione energetica, ecologica e la tutela delle biodiversità. Profonderemo tutte le nostre energie per stabilizzazione delle agevolazioni edilizie, come il superbonus, per permettere la pianificazione degli investimenti sugli immobili e continuare a migliorare i livelli di risparmio energetico e di conseguenza risparmiare sulle bollette. Sbloccare e far circolare i crediti d’imposta per evitare il fallimento delle imprese che ancora oggi non riescono a trasformarli in liquidità per pagare fornitori e dipendenti” 

Lei sta girando molto in questi giorni per incontrare gli elettori e i simpatizzanti. Su quali temi sta impostando la sua campagna elettorale?

“Stare tra la gente è sempre motivo di arricchimento e il confronto consente di ampliare gli orizzonti della nostra azione politica e di fare chiarezza sulle tante cose fatte dal MoVimento negli ultimi anni.Purtroppo, non essendo politici di professione, i nostri parlamentari non hanno sempre divulgato le tante iniziative che si sono portate avanti nelle aule parlamentari. Ad onore di verità, bisogna dire che proprio il tanto impegno profuso in aula e nelle commissioni ci ha consentito di realizzare l’80% di quanto avevamo proposto nel 2018. Il lavoro più gravoso che stiamo facendo, tutti i candidati del MoVimento, a cominciare dal Presidente Conte, è quella che amo definire una “Operazione Verità”, fare, cioè, chiarezza su quanto realizzato e su ciò che proponiamo per il futuro dell’Italia e dell’Europa, proiettandoci al 2050. La stampa in questi anni non ci ha aiutato, anzi è stata spesso schierata apertamente contro il MoVimento, dando sempre molto spazio a chi attaccava le leggi proposte da noi spesso dicendo falsità o mezze verità. Due esempi per tutti: Reddito di Cittadinanza e il Superbonus 110%. Il RdC è descritto come una misura devastante tesa a tenere i fannulloni sul divano, insinuando che la stiamo difendendo solo per mero consenso elettorale. C’è addirittura chi si è spinto a proporre un referendum per l’abolizione.La verità è un’altra. Il reddito di cittadinanza ha evitato che tante persone finissero letteralmente in mezzo a una strada. Ma è anche importante sottolineare che 2/3 dei cittadini che ricevono il reddito è costituito da persone che non possono lavorare per età, disabilità e altre ragioni sociali complesse, come ad esempio l’assistenza a familiari non autosufficienti. Bisognerebbe invece sapere che, se non esistesse il reddito di cittadinanza, proprio queste persone sarebbero a carico dello Stato con costi ben maggiori. Il restante 20% dei percettori del RDC è costituito da lavoratori poveri che, senza, non guadagnerebbero abbastanza per una vita un minimo dignitosa. Il resto sono persone con titoli di studio bassi o fuori dal mercato del lavoro da molti anni. Dei 3.2 milioni di beneficiari, 1.2 milioni sono minori. Pertanto, attaccare una misura come il Reddito Di Cittadinanza per contrastare la forza politica che lo ha voluto e difeso è un atto vergognoso!  È un bieco tentativo di contrastare politicamente il MoVimento 5 Stelle senza considerare che si colpiscono gli ultimi, le persone più in difficoltà, soprattutto in questo momento storico. Per quanto riguarda il Superbonus 110%, gli avversari sostengono che è una misura inefficace e ha un costo eccessivo per la collettività; ci sono troppe frodi. Al contrario, evidenzio che:nel primo anno, secondo i calcoli di Nomisma, il Superbonus è costato 38,7 miliardi e ha generato un valore economico di 124,8 (7,5% del Pil); ha fatto risparmiare a ogni beneficiario una media di 500 euro in bolletta; ha ridotto di 979 mila tonnellate le emissioni di CO2; ha immesso in consumo 106 milioni di kW annui di energie rinnovabili e ha creato 634 mila nuovi occupati; le frodi che sono state accertate dall’Agenzia delle entrate non riguardano il superbonus, se non in misura minima (3%), direi fisiologica nel nostro paese, ma altri bonus edilizi (si pensi al bonus per le facciate, contenute nell’ecobonus). Del resto, nel super bonus sono previste delle asseverazioni per ottenere l’efficienza energetica (collegata al super bonus) che rendono praticamente impossibile o comunque molto difficile la costruzione di cantieri inesistenti (meccanismo con cui venivano realizzate le frodi).La questione è molto semplice: il Superbonus, come altre misure che stanno cambiando il nostro paese, viene osteggiato perché, seppur valida agli occhi di tutti, è una misura ideata dal M5S". 

Come intende convincere gli indecisi (che sembrano essere ancora molti) a votare per il M5S?

“Prima del mio appello elettorale vorrei invitare tutti ad andare a votare. Invito tutti ad approfondite gli aspetti relativi al sistema di voto e alla legge elettorale (che ora tutti definiscono una schifezza a partire dal PD, dimenticando che la legge porta il nome di Rosato che del PD è classe dirigente e che fu voluta per non far governare da soli i 5 Stelle nel 2018). Il sistema non prevede le preferenze e non ammette il voto disgiunto, quindi per votare: basta barrare il simbolo.  Votate chi ritenete abbia una visione di paese più vicina al futuro che desiderate per i vostri figli. Vi parleranno di cambiamento, di voto utile.  Non ascoltate le sirene di coloro che hanno già dato prova di cosa significa per loro governare e portare sull’orlo del fallimento il nostro paese e di coloro che parlano di famigerate agende inesistenti o di metodi di governo scarsamente democratici, in cui il parlamento è stato ridotto a puro elemento ratificatorio.  Con il presidente Conte abbiamo dimostrato di saper gestire il paese, il “nostro” Paese, l’Italia, anche in momenti di grande difficoltà, com’è stato nel momento culmine della Pandemia; di saper difendere gli interessi nazionali seppur in un più ampio quadro europeo, portando a casa un risultato straordinario 209 miliardi di Euro di cui parte a fondo perduto; di saperci far carico delle difficolta delle fasce deboli della nostra popolazione nelle spirito che “nessuno deve essere lasciato indietro. Votate chi ritenere sia dalla parte dei cittadini, dalla parte giusta. Votate per il M5S”.

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