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Politiche 2022, Bicchielli (centrodestra): "La coalizione è la mia forza, De Luca e Bonavitacola sempre gli stessi"

Il candidato del centrodestra unito nel collegio uninominale di Salerno risponde alle nostre domande in vista delle elezioni del 25 settembre

Dirigente d’azienda a Roma, originario di Salerno (è nato e cresciuto nel quartiere Irno), Pino Bicchielli è il candidato del centrodestra unico nel collegio uninominale di Salerno. Ad indicarlo, nell’ambito della ripartizione dei partiti della coalizione, è stato il movimento politico centrista “Noi Moderati”. In vista delle elezioni del 25 settembre, gli abbiamo fatto qualche domanda. 

Dott. Pino Bicchielli, com’è nata la sua candidatura?

“La possibilità di una mia candidatura in queste elezioni è figlia di un progetto politico che ho visto nascere e crescere ogni giorno, dell’impegno che credo di aver profuso senza risparmio in questi anni, dell’amore per la mia terra. Ed è stata resa concreta dal gesto di rinuncia del senatore Gaetano Quagliariello. Un gesto che sarebbe improprio e riduttivo qualificare come personale, perché si tratta di un atto profondamente politico. E di tutt’altro che un passo indietro”.

Perché ha accettato di scendere in campo in un collegio uninominale, non certo facile sotto l’aspetto politico, come quello di Salerno? Tra i suoi avversari c’è anche Fulvio Bonavitacola, il vice di De Luca…

“Perché Salerno è la mia città, è la terra dalla quale sono partito trent’anni fa per costruire il mio futuro e vorrei davvero fare qualcosa perché i ragazzi di oggi non debbano andar via per coltivare sogni e prospettive. Per inciso, all’epoca il potere locale portava due cognomi, De Luca e Bonavitacola. Oggi non è cambiato molto se non il fatto che i De Luca sono raddoppiati. Considero un onore che la coalizione di centrodestra abbia espresso il mio nome per rappresentarla in un collegio uninominale così significativo. E, per essere franchi, con questa legge elettorale, oltre all’impegno che sto profondendo per ripagare la fiducia, la coalizione è la mia forza e sta lavorando con grande compattezza”.

Lei sta girando molto in questi giorni per incontrare gli elettori e i simpatizzanti del centrodestra. Su quali temi sta impostando la sua campagna elettorale?

“Sugli stessi temi che saranno oggetto del mio impegno dal giorno dopo le elezioni. Niente pubblicità ingannevole e niente beghe da cortile. Ma proposte concrete per il rilancio socio-economico del territorio, per un utilizzo sapiente del Pnrr, per un superamento del gap territoriale che abbia respiro strutturale. Il Mezzogiorno deve chiedere infrastrutture, sicurezza, formazione del capitale umano, investimenti: condizioni di contesto per camminare con le proprie gambe. Non mance per tirare a campare costringendo i ragazzi a cercare fortuna altrove”.

Mancano meno di venti giorni all’apertura delle urne. Come intende convincere gli indecisi a votare per lei?

“Uno dei miei impegni più intensi in questa campagna elettorale è convincere le persone ad andare a votare. C’è il rischio di un’astensione altissima, ma non esercitare il diritto di voto è sempre un errore. Agli sfiduciati cerco di far comprendere che il modo migliore per recuperare speranza nel futuro è scegliere l’unica vera proposta di governo che c’è in campo. Una grande partecipazione è il modo migliore per responsabilizzare la politica a rispondere alle attese dell’elettorato”.

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