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Lotta delle donne in Iran: Loffredo "nega" l'intervento in Consiglio a Paky Memoli, ma il vicesindaco prende ugualmente la parola

"Le donne iraniane in questo momento stanno lottando per la loro libertà, perché la volontà umana è una parte importante della dignità umana", ha sottolineato Memoli che, durante il suo intervento, ha ricordato come nel mondo ci siano ancora tante donne non libere, "uccise per un velo o costrette a rispondere agli ordini impartiti dagli uomini"

"Fino a quando Gesù mi terrà in vita nessuno potrà mai togliermi la libertà di pensiero e di espressione. Non dimentichiamo che tra i valori chiave alla base dei diritti umani abbiamo: dignità umana, libertà e uguaglianza": lo ha ricordato la vicesindaca di Salerno, la dottoressa Paky Memoli, dopo un episodio quantomeno discutibile registrato a Palazzo di Città. La vicesindaca, infatti, aveva chiesto la possibilità al presidente del consiglio comunale, Dario Loffredo, di poter ricordare la battaglia delle donne Iran durante l'assemblea di ieri. Ma Loffredo le ha negato tale possibilità, in quanto la vicenda "non sarebbe stata inerente all'assise comunale".

La reazione

Nonostante il diniego del presidente, la vicesindaca Memoli durante il consiglio ha preso la parola dedicando il suo pensiero alla delicata situazione iraniana. "Le donne iraniane in questo momento stanno lottando per la loro libertà, perché la volontà  umana è una parte importante della dignità umana", ha sottolineato Memoli che, durante il suo intervento, ha ricordato come nel mondo ci siano ancora tante donne non libere, "uccise per un velo o costrette a rispondere agli ordini impartiti dagli uomini".

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