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Legge Severino, il giurista Pellegrino:"La decisione su De Luca riabilita Berlusconi"

Il noto legale entra nei dettagli e spiega: "Il giudice ha deciso con potere monocratico di disapplicare la legge e di fissare l'udienza il 17 luglio. Il che significa che qualsiasi atto resta sub judice"

La decisione del tribunale civile di Napoli di sospendere, almeno per il momento, il provvedimento di sospensione nei confronti di  Vincenzo De Luca da presidente della Regione Campania potrebbe avere dei risvolti anche a livello nazionale. Già perchè l'ormai famosa Legge Severino ha colpito oltre che a De Luca e De Magistris anche altri politici italiani come Silvio Berlusconi. Adesso, infatti, qualcosa potrebbe cambiare per il leader di Forza Italia che, a seguito di una condanna nel processo Mediaset, è stato sospeso dall'incarico di senatore (eletto nel 2013). Ora anche lui potrebbe fare ricorso e provare ad avere la sospensione della Legge Severino.

Questa possibilità non è esclusa dal noto giurista Gianluigi Pellegrino, che in un'intervista all'Huffington Post rilancia: "A questo punto il Berlusconi dovrebbe chiedere di tornare in Senato. Questo provvedimento lo riabilita. Perché la questione che chiede De Luca è esattamente quella che chiede Berlusconi. E quindi dovrebbe avere lo stesso trattamento. Se fossi Berlusconi chiederei al Senato la revoca di quella delibera e che il Senato mi riammettesse". Per il legale la vicenda De Luca non è affatto chiusa: "Col provvedimento si conferma il caos perché la terza regione d’Italia resta appesa al filo esile di una sospensiva fino al 17 luglio, data in cui si discute di un’altra sospensiva, il caos appunto. Oggi il giudice ha deciso con potere monocratico di disapplicare la legge e di fissare l’udienza il 17 luglio. Da adesso al 17 è sospesa la sospensione. Il che significa che qualsiasi atto resta sub judice e precario a partire dalla giunta".   

Infine Pellegrino parla anche delle prossime tappe giudiziarie per quanto riguarda il neogovernatore della Campania: "Oggi il giudice ha deciso con potere monocratico di disapplicare la legge e di fissare l’udienza il 17 luglio. Da adesso al 17 è sospesa la sospensione. Il che significa che qualsiasi atto resta sub judice e precario a partire dalla giunta".

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