"Mi vedete preoccupato? Per me non cambia nulla". Lo ha detto stamattina a Fisciano Vincenzo De Luca, candidato presidente alle Regionali in Campania, in merito al pronunciamento della procura generale della Cassazione che considera incompetente il Tar sugli atti di sospensione di amministratori locali per effetto della legge Severino, rimandando la competenza giurisdizionale al giudice ordinario. Proprio ieri il procuratore generale della Cassazione si è espresso sulla incompetenza del Tar sui ricorsi degli amministratori colpiti dalla Severino. L'ex sindaco di Salerno ha preso parte questa mattina a "Livelli territoriali di Governo, Fondi di sviluppo, ricerca scientifica e sviluppo del Mezzogiorno", convegno all'università di Fisciano che ha ospitato anche il sottosegretario Graziano Delrio. "Sull' argomento dico quello che ha detto ieri Fulvio Bonavitacola e così chiudiamo il cerchio", ha tagliato corto De Luca.

Intanto Delrio sulla questione della legge Severino e della sua candidatura ha detto: "De Luca può parlare con me quando vuole, non ha bisogno di venire qui". "De Luca ha vinto le primarie del Pd e quindi...", è stata, a seguire, la sua risposta ad alcuni giornalisti che chiedevano la sua in merito al candidato del Pd. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei Ministri si è poi soffermato sulle strategie di sviluppo del Mezzogiorno: "Vanno migliorate perchè dobbiamo puntare a uno sviluppo autosostenibile. Occorre che gli investimenti generino imprese che diventino competitive. Non dobbiamo fare interventi a pioggia, ma mirati su aree strategiche del Paese, su settori strategici tra cui la ricerca e la competitività delle imprese". "Io al Ministero delle Infrastrutture? Dovete chiedere al Presidente del Consiglio, non a me". Così Delrio ha poi risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto novità sull'eventuale nomina a ministro per le Infrastrutture. Per Delrio è stata fatta inoltre una riforma "profonda che va attuata fino in fondo" di riordino e sulle competenze degli enti territoriali. "Siamo impegnati - aggiunge - in una profonda riforma istituzionale di questo Paese. La riforma costituzionale chiarifica in modo definitivo le competenze tra Governo e Regioni che troppo spesso hanno generato confusioni. Altra confusione era generata dal fatto che le Province erano titolari di funzioni attribuite a Regioni in maniera uguale, e questo creava confusioni di responsabilita", ha concluso.