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Lettera anti-Crescent a Francescini, il sindaco De Luca: "Non sanno nemmeno dove è Salerno"

Il sindaco du Radio Alfa: "Dovremmo demolire tutto e lasciare la natura incontaminata e goderci gli uccelli che nidificano sui platani"

"Nell'appello contro il Crescent di cosiddetti intellettuali continuano i tentativi di intimidazione nei confronti della Soprintendenza esercitati da personaggi che non sanno neanche dove sta la città di Salerno". Non usa mezzi termini, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, su Radio Alfa, in risposta alla lettera contro il Crescent inviata da Italia Nostra e dai Figli delle Chiancarelle al Ministro Franceschini. "Sarei d'accordo se dicessero che va demolita tutta la palazzata del lungomare, perché, secondo quella logica, tutti quei palazzi si frappongono tra via Roma e la spiaggia. E si dovrebbe demolire il Comune, che pure destò polemiche all'epoca dell'edificazione, così come Palazzo Reale a Napoli, perché anche quello preclude la vista del mare: dovremmo demolire tutto e lasciare la natura incontaminata e goderci gli uccelli che nidificano sui platani".

"Niente di nuovo, sono cose già sentite: gente del tutto indifferente alle ragioni dell'economia, dello sviluppo, ma soprattutto dell'ambiente; non ho sentito mai nessuno di questi signori fare riferimento a quello che c'era prima in quell'area", conclude il primo cittadino.

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