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M5S Vallo di Diano: interrogazione sulla chiusura del tribunale di Sala Consilina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Il cittadino parlamentare campano, Angelo Tofalo, ha presentato una interrogazione a risposta scritta lunedì 17 giugno 2013, nella quale ha chiesto al Ministro della Giustizia (ormai senza più il dono della Grazia dettata dal senno e della misericordia nei confronti dei poveri cittadini!) di scongiurare l'accorpamento del tribunale di Sala Consilina, struttura più complessa e più ingombrante, col ben più modesto tribunale di Lagonegro, che oltretutto si trova in un'altra Regione, aggiungendo confusione alla già abbondante mancanza di organizzazione e capacità di valutazione di chi, a livello ministeriale, ha acconsentito alle politiche campanilistiche di un politico di respiro europeo ma di caratura lucana, votato alle Europee, a suo tempo, in tandem con l'allora onorevole Giorgio Napolitano, anche dai nostri miserrimi politici locali!

In subordine, per offrire sempre un'alternativa di buon senso e non aggiungere ulteriori guasti, il cittadino Tofalo ha chiesto di procrastinare i tempi di accorpamento, cercando di non creare un mostro burocratico che vesserà ancora di più i cittadini del comprensorio del tribunale campano, rendendoli anime in pena nelle mani di un Caronte che li traghetterà sine die da un tribunale e una Corte d'appello lucane a Commissioni tributarie provinciali e regionali (TAR) campane. La fantasia al Governo, alè!
Antonio Gallo

Attivista M5S Vallo di Diano

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