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Danni maltempo e scuole chiuse a Salerno: il centrodestra critica Comune e Regione

Esplode la polemica politica alla luce dei gravi disagi che si stanno verificando sia nel capoluogo che nell'agro nocerino sarnese

Si apre il dibattito politico dopo i gravi disagi verificatisi, nelle ultime ore, a Salerno e nell’Agro nocerino sarnese a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore. 

Scuole chiuse a Salerno

La Lega salernitana prende di mira l’operato del sindaco Vincenzo Napoli: “Dopo la disastrosa organizzazione della riapertura delle scuole da parte del governo del Pd, lo spericolato rinvio dell’inizio dell’anno scolastico in Campania deciso dal centrosinistra di De Luca, anche l’amministrazione cittadina del Partito Democratico riesce a creare ancora più confusione tra le famiglie e gli studenti salernitani comunicando, praticamente di notte, di voler lasciare le scuole chiuse a causa delle condizioni meteo”. Tale Scelta che, precisa Peduto, viene contestata non tanto nel merito ma nel metodo e nei tempi: “In passato abbiamo assistito alla chiusura delle scuole per allerte meteo meno gravi dei fenomeni che abbiamo visto in questi ultimi giorni, eppure si è proceduto a chiudere gli istituti cittadini con maggiore tempismo di quello visto in questa occasione.  Gli evidenti effetti del maltempo di questi giorni e la delicata fase post-pandemia della scuola avrebbe dovuto indurre una maggiore reattività dell’amministrazione cittadina. Invece, la scelta di lasciare chiuse le scuole da parte dell’amministrazione di sinistra di Salerno è arrivata tardi, lasciando spiazzate migliaia di famiglia e di studenti”

La richiesta al Governo per l’Agro

Il deputato di Forza Italia, tra i fondatori dell’associazione Voce Libera Gigi Casciello annuncia: “Nei giorni scorsi avevo già presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere immediatamente lo stato di calamità a seguito degli ingenti danni provocati dalla tromba d’aria che ha colpito la città di Salerno. Ora chiedo che il provvedimento sia esteso a Sarno e alle zone già colpite dalla terribile alluvione del maggio 1998 che provocò morti e disastri strutturali, come accadde anche a Siano, Bracigliano e Quindici. Occorre un programma urgente di reale pulizia dei canaloni e delle vasche di raccolta, ed è necessario un piano integrato di riassetto idrogeologico per le aree di Sarno e zone circostanti. Senza dimenticare che gli incendi degli ultimi mesi possono aver causato danni devastanti anche sulle colline del comune di Salerno, non a caso il tratto stradale di via Panoramica è ancora chiuso”.

La polemica con la Regione

"Vedendo foto di frane, cedimenti, alberi caduti e strade chiuse che arrivano dalla Campania e, in particolare dalla provincia di Salerno, ho una certezza: il 69% dei consensi al governatore rieletto certamente non sono frutto della manutenzione e prevenzione del rischio idrogeologico delle nostre terre. Un abbraccio fortissimo a chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa perché questo tempo infernale, il primo della stagione autunnale, ha reso la propria abitazione non sicura". Così Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, interviene sull'ondata di maltempo che si è abbattuta in Campania nelle scorse ore. "Fa male vedere che a Sarno, dopo la tragedia del 1998, il fango invada ancora le strade come se quanto accaduto non sia bastato da lezione a chi amministra il territorio. L'Agro nocerino, in particolare più di altre zone, ha dimostrato tutta la sua fragilità e una mancanza di programmazione nella manutenzione delle opere. Ovviamente, come europarlamentare sarò in prima linea a Bruxelles per perorare le cause dei territori messi in ginocchio in questi giorni. Ma è necessario un cambiamento reale, a partire dai cittadini. Serve una presa di coscienza e, dunque, capire per colpa di chi siamo costretti a ritrovarci interi piani di scuole e abitazioni allagate". 

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