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Matteo Renzi al Quirinale da Napolitano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Tra il presidente della Repubblica e il segretario Pd si è parlato di legge elettorale.
Intanto si rafforza di giorno in giorno l'ipotesi di un corposo rinnovamento nella squadra di governo: accelerata con il caso De Girolamo.
Roma, 13 gennaio 2014 - Il segretario del Pd, Matteo Renzi, è salito al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Tra il capo dello Stato e il segretario del Pd - ha fatto sapere l'ufficio stampa della presidenza della Repubblica - c'è stato "uno scambio di idee su prospettive, confronto e iter per la riforma della legge elettorale e per le riforme istituzionali, in attesa della sentenza della Consulta sulla legge elettorale".
Questo governo e questa maggioranza siamo noi", ha quindi detto il sindaco di Firenze incontrando nella sede del Nazareno i presidenti e i capigruppo di commissione del Pd.
"Io non ho chiesto il rimpasto, il Pd non l'ha chiesto se il premier ritiene nella sua autonomia di fare piccole o grandi modifiche noi siamo a disposizione ma il rimpasto non è oggetto di discussione del Pd", ha aggiunto Renzi secondo quanto riferito dai partecipanti alla riunione.
"La situazione è difficile, ci sono segnali di ripresa ma c'è il grande problema della disoccupazione", ha dichiarato ancora Renzi, sottolineando la necessità di "incalzare il governo sui contenuti" come sostiene Cuperlo. "La partita è tutta aperta, bisogna mettere all'attenzione del governo un elenco di priorità per il Pd - ha avvertito il segretario - non possiamo permetterci figuracce. Per questo ho convocato questa riunione, voglio sapere quali devono essere le priorità".
LEGGE ELETTORALE - Renzi, nel corso della riunione del Pd, ha quindi posto l'accento sulla legge elettorale, per la cui riforma "serve l'accordo più ampio possibile".
"Ognuno dei modelli ha pregi e difetti, non c'e' un modello salvifico", ha spiegato quindi il segretario. Sulla legge elettorale - ha aggiunto - "abbiamo costretto tutti a scoprire le carte.
Il Mattarellum ha i pregi del rapporto con il territorio.
Lo spagnolo puro non ha senso senza premio e il doppio turno senza preferenze va contro le indicazioni della Consulta".
IPOTESI RIMPASTO - Tuttavia l'ipotesi di un corposo rinnovamento nella squadra di governo sembra rafforzarsi, anche se è ancora presto per dire se sarà un rimpasto o un vero e proprio Letta-bis. A pesare sono non solo l'accelerazione dell'agenda dell'esecutivo chiesta da Matteo Renzi, ma anche le vicende personali e politiche di alcuni esponenti dell'esecutivo, ultima in ordine di tempo Nunzia De Girolamo.
In merito a tutto ciò il Cav. Attilio De Lisa di Sanza (Sa) chiede alle persone interessate di trovare una soluzione giusta e veritiera,proprio per combattere la disoccupazione e far sì che cambi la legge elettorale e dare la possibilità ai cittadini di votare direttamente il suo candidato scelto alle politiche.

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