Botta e risposta a distanza tra Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro. Dopo l’annuncio del governatore campano della riapertura della Metropolitana di Salerno (il 22 giugno), grazie all’accordo stipulato tra Regione-Ministero-Trenitalia, il sindaco di Salerno lo attacca frontalmente: “Riaprono la metropolitana, bene. Ma la domanda è: perché l’avete chiusa? Visto che non è cambiato nulla rispetto al passato perché non ci spiegano le ragioni che hanno appiedato 7 mila persone al giorno?”. 

Poi il primo cittadino ha rincarato la dose “Pensano di ricattarci o di ricattarmi. O decidi di piegare la testa, oppure ti chiudo la metropolitana”. Ma io voglio spiegare a questi signori che la testa non l’ho piegata neppure di fronte ai camorristi quando minacciavano di spararci addosso di fronte alla fabbrica Doria, dove noi difendevamo i contadini”

Immediata la replica di Caldoro: “Per Salerno e la sua provincia manteniamo gli impegni. Come promesso abbiamo riattivato la metro, stiamo lavorando con tenacia per l’aeroporto, abbiamo puntato con atti concreti sul porto. Noi siamo quelli che realizzano le cose. Non siamo quelli delle chiacchiere e delle polemiche sterili. Salerno è strategica. Deve vincere la collaborazione istituzionale - conclude - e non la tentazione dell’isolamento”.