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Legge Severino, Renzi gela De Luca: "Cambiarla? Non è all'ordine del giorno"

In un'intervista a La Repubblica il premier conferma che non chiederà ai quattro sottosegretari indagati in diversi procedimenti giudiziari e si sofferma sul caso Campania

Matteo Renzi torna a parlare del caso De Luca. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il segretario nazionale del Pd conferma che non chiederà ai quattro sottosegretari del suo governo di dimettersi in quanto indagati in diversi procedimenti giudiziari, alla luce del passo indietro fatto tre giorni fa dall’ex ministro Maurizio Lupi (non indagato ma coinvolto in un’inchiesta della Procura di Firenzi).

“Ma stiamo scherzando? Ho sempre detto che un avviso di garanzia non può giustificare le dimissioni. E lo confermo” sottolinea il premier, che, inevitabilmente, si sofferma sul caso di Vincenzo De Luca, candidato del Pd in Campania e condannato per abuso d’ufficio. “Lui ha fatto una scelta diversa, considera giusto chiedere il voto agli elettori e si sente forte del risultato delle primarie". Ma gela le speranze dell’ex sindaco di Salerno su un’eventuale modifica della Legge Severino, che, allo stato, gli impedisce di essere eletto governatore della Campania per via della condanna in primo grado. “La modifica della Severino non è all'ordine del giorno, non è un tema in discussione".

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