Montecorvino Rovella, Iodice: "Ecco perchè mi candido a sindaco"
Il fondatore e presidente del movimento civico "Prima i Cittadini" annuncia i punti salienti del suo programma in vista delle imminenti elezioni comunali
Entra nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative a Montecorvino Rovella. Oggi intervistiamo il professore Mariano Iodice, fondatore e presidente del movimento civico “Prima i Cittadini”, che sarà in campo contro il sindaco uscente Egidio Rossomando e i candidati espressione dell’attuale opposizione.
Professore Iodice, il suo Movimento presto diventerà una vera e propria lista elettorale. Sarà civica o politica?
“Una lista civica. In una cittadina con meno di 15 mila abitanti non ha senso parlare di liste con simbolo di partito. Certamente sono uno "storico" di destra e credo che il candidato sindaco in qualche modo connoti la lista”.
Chi fa parte del suo Movimento?
“Cittadine e Cittadini per Bene e liberi da clientele e legami di opportunità di qualsiasi genere. Tassativamente esclusi "cani sciolti" della vecchia politica ed ex amministratori con voglia di riciclarsi”.
Il dado è tratto: perché ha deciso di candidarsi sindaco?
“Per decenni ho operato in seconda fila. Ho concorso alla elezione di sindaci, deputati e senatori. Oggi, in un momento delicatissimo della mia città e in vista di una complicatissima campagna elettorale, ho deciso di assumermi tutte le responsabilità in prima persona”.
Quali sono le sue priorità?
“Qualche breve cenno, in attesa della presentazione del programma: ridefinizione delle tasse comunali; riorganizzazione della macchina burocratica del Comune e delle funzioni del personale Sistema Ambiente con Piano Comunale di bonifica Amianto; bonifica reticolo idrico del territorio comunale; bonifica e sistemazione del verde pubblico; ridefinizione dei rapporti con il Consorzio Rifiuti; adozione del Piano di Sostegno e Sviluppo del Commercio; sistema scuola: polo scolastico; sistema integrato per bambini dai tre ai sei anni; polo di ricerca multimediale presso S. Sofia; indennità di carica: il sindaco rinuncia alla indennità destinandola ad un Progetto per i meno abbienti; gli assessori avranno indennità come per legge ma dovranno produrre ogni tre mesi fatture e giustificativi per le spese sostenute per la loro funzione; creazione dello Sportello Europa; trasparenza totale tra PA e Comunità con rapporto chiaro e costante con i Cittadini; introduzione del Question Time dei Cittadini; redazione di un Piano Organico di Protezione Civile; strutturazione dei Servizi Sociali finora assenti; attivazione di un Centro Interculturale; incentivazioni e servizi per le società sportive”.
Come giudica l'operato della Giunta e del consiglio comunale uscente?
“Purtroppo ha fallito il suo compito non rispettando il Programma e tradendo la fiducia dei Cittadini”.
Farà alleanze?
“Solo con cittadine e cittadini”
Se diventasse sindaco cosa farebbe come primo atto?
“Ristrutturazione completa degli Uffici Comunali e del personale e definizione dei rapporti con il Segretario Comunale. Non sarei un sindaco subalterno alla burocrazia come quello uscente”.