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Moschea a Salerno: il "no" di Cirielli, Celano e Peduto

Dito puntato contro la proposta di De Luca: "Sembra solo rispondere ad una voglia smodata di apparire, atteggiandosi, anche in questo caso sbagliando, a primi della classe"

Fa discutere, l'idea di realizzare una moschea a Salerno, lanciata giorni fa dal sindaco Vincenzo De Luca. Non è d'accordo, per iniziare, il deputato di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli: "L’idea di realizzare a Salerno una moschea ed un centro di cultura islamica ripresa in questi giorni dal sindaco non è giustificata dall’entità di musulmani presenti nella città capoluogo. Non vedo un’esigenza in tal senso. Anzi, sembra solo rispondere ad una voglia smodata di apparire, atteggiandosi, anche in questo caso sbagliando, a primi della classe", ha commentato.

"Costruire una nuova struttura, poi vorrebbe dire contribuire ulteriormente alla cementificazione di una città che soffre già per le scelte urbanistiche compiute negli ultimi anni da De Luca: la creazione di una moschea, peraltro, potrebbe costituire un polo d’attrazione per altri immigrati musulmani e non credo che Salerno possa permettersi questo lusso con tutti i problemi con cui quotidianamente è costretta a convivere", ha concluso Cirielli. A dire la sua, anche il consigliere comunale Roberto Celano: “In un momento di grande difficoltà economica, quale quello che stiamo attraversando, riproporre l’idea di costruire una moschea a Salerno, appare un’operazione del tutto fuori luogo ed inopportuna - sbotta  -  Il sindaco sembra voler perseguire visibilità a tutti costi con proposte che, a suo giudizio, sono innovative e possono consentirgli quel ritorno d’immagine che pare essere l’unico vero obiettivo della sua azione amministrativa , ma che in realtà non lo sono affatto e non costituiscono una priorità per lo sviluppo della città capoluogo”. 

Lo stesso consigliere, quindi, sottolinea come "l’integrazione tra culture e religioni rappresenta un momento importante per ogni comunità, ma può realizzarsi attraverso forme diverse e senza la costruzione di un luogo di culto". Si pronuncia in merito alla questione, Rosario Peduto di Fratelli d'Italia: "Come da sempre accade nella nostra città, le proposte che raccolgono temi sensibili e delicati per la cittadinanza salernitana vengono a priori imbrigliate nelle maglie di una volontà ossessiva di apparire che purtroppo vanifica ab origine ogni tentativo di ragionare compiutamente sulla opportunità o meno di scelte amministrative che devono invece raccordarsi necessariamente con i criteri del rispetto dell’identità da un lato e della pragmaticità deliberativa votata anzitutto a garantire la sicurezza dei cittadini salernitani, dall’altro".

"Nell’assenza di una legge nazionale che dia indicazioni precise improntate al rispetto della libertà di culto ma anche e soprattutto alla garanzia della sicurezza e dell’identità culturale e religiosa dei cittadini italiani, il sindaco, nella sua attuale veste di vice-Ministro del governo in carica, si faccia piuttosto promotore di una legge che regolamenti l’edificazione di luoghi di culto che non abbiano sottoscritto intese ed accordi con lo Stato Italiano", ha concluso Peduto.

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