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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Capodanno in piazza, i grillini all'attacco: "Non lo paghino tutti gli imprenditori"

Il Movimento Cinque Stelle prende di mira la Camera di Commercio che anche quest'anno dovrebbe stanziare 300 mila euro per il concerto del 31 dicembre in piazza Amendola

Polemiche in vista per i festeggiamenti di Capodanno a Salerno. Il Movimento Cinque Stelle di Pontecagnano interviene duramente per criticare la decisione della Camera di Commercio di finanziare anche quest'anno il concerto di capodanno, che la notte del 31 dicembre si svolge nella centralissima piazza Amendola. "Non è giusto che tutti gli imprenditori della provincia paghino per il Capodanno in piazza a Salerno. L’anno scorso, come da consuetudine, è stato erogato un contributo di 300 mila euro e anche quest’anno si parla di un esborso non inferiore. Il contributo - denunciano i grillini - proviene direttamente dal bilancio della Camera di Commercio, che come è ben noto, ha competenza provinciale. E’ cioè composto dalle entrate dai versamenti di tutte le aziende dislocate sul territorio della provincia di Salerno".

Di qui l'attacco: "Ci chiediamo quindi, quale vantaggio possano trarre gli imprenditori di Pontecagnano, piuttosto che di  Sapri, Nocera o Battipaglia, per dirne alcuni, dalla manifestazione “Capodanno in piazza?" una manifestazione che si svolge il 31 dicembre quando tutti i negozi sono chiusi, da cui traggono vantaggio solo i bar e ristoranti del centro che vengono presi d’assalto da orde di festaioli da strada. A causa della manifestazione il centro della città viene chiuso al traffico da mezzogiorno, per cui i negozianti sono costretti a chiudere bottega con largo anticipo. Inoltre da quando a Salerno è iniziato il piano delle “grandi opere” si sono di gran lunga ridotti i posi auto disponibili. Andrebbe quindi magari rivista la location della manifestazione. Perché deve essere sempre il centro di Salerno a beneficiare di questi aiuti? Non si potrebbe creare un evento anche in zona Stadio Arechi, dove c’è spazio e disponibilità di parcheggi? O addirittura magari frazionare il finanziamento per creare dei piccoli eventi a Pontecagnano, Nocera, Cava ecc? Perché, se sono i commercianti di tutta la provincia a finanziare l’evento, a beneficiarne sono sempre i “soliti noti"?".

Poi fanno sapere che i loro portavoce alla Camera e al Senato stanno cercando di dare una mano al commercio locale strozzato dalla grande distribuzione e dalla crisi, acuita soprattutto dopo l’ultimissimo aumento al 22% dell’Iva, con azioni come un disegno di legge per le chiusure domenicali. "E’ giusto festeggiare, ma meglio essere sobri" afferma Giuliana Moscati attivista del Movimento 5 Stelle di Pontecagnano e imprenditore turistico. "Concentrare nel centro di Salerno 300 mila euro appartenenti ad un ente finanziato dagli imprenditori di tutta la provincia è a prescindere una cosa da rivedere, la spesa va suddivisa nei vari territori e centri della provincia". Sulla stessa linea Davide Gatto, attivista del M5S e commerciante di Salerno: "Il Movimento 5 Stelle non utilizza fondi pubblici per le sue manifestazioni. Il prossimo Vday 3 a Genova sarà finanziato in toto da una colletta di contributi fatti da privati in tutta Italia. Per il capodanno a Salerno, invece di spendere i soldi della camera di commercio, si potrebbe fare lo stesso; sulla base della quantità di fondi raccolti, si parte per l’organizzazione della festa nel capoluogo, a costo zero per imprenditori ed istituzioni".

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