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Politica Pontecagnano Faiano

Il Patto Civico candida Giuseppe Bisogno e lancia la piattaforma "Pontecagnano Faiano 2033"

La coalizione civica formata dai movimenti Città Pubblica, Amare, Città Protagonista e Movimento Libero, scende in campo in vista delle prossime elezioni amministrative di Pontecagnano Faiano

La coalizione civica formata dai movimenti Città Pubblica, Amare, Città Protagonista e Movimento Libero, scende in campo in vista delle prossime elezioni amministrative di Pontecagnano Faiano e candida a sindaco l’imprenditore Giuseppe Bisogno.

Pontecagnano Faiano 2033

Un patto civico, si legge nella nota, "aperto a tutte le energie sane e le forze politiche intenzionate a dare il loro contributo a sostegno di un progetto alternativo che sappia ridisegnare l’orizzonte futuro e fornire una nuova prospettiva ai cittadini". Di qui l'apertura della piattaforma "Pontecagnano Faiano 2033": "Un nome scelto non a caso - scrivono le quattro forze - perché volge il suo sguardo ai prossimi dieci anni, decisivi per lo sviluppo concreto del nostro territorio". "L’obiettivo - si legge ancora - è quello di rimettere al centro una serie di punti fermi in una città che per troppo tempo ha vissuto in balia di altrui decisioni e di una politica poco propensa a ragionare sul lungo periodo. Un’unione ispirata al civismo, sintesi di esperienza e competenza, capace di ascoltare ed entusiasmare in primis il mondo giovanile attraverso la partecipazione attiva ed un coinvolgimento reale nelle scelte. 

Le parole di Bisogno

"La piattaforma che abbiamo deciso di aprire – sottolinea Giuseppe Bisogno - vuole partire proprio dalla necessità di riprendere in mano il nostro futuro ripartendo da due parole chiave che per troppo tempo abbiamo tenuto nascoste: identità e appartenenza. Un progetto aperto a tutti coloro che vogliano impegnarsi attivamente e dare alla politica invece che chiedere. Per questo lancio un appello alle forze civiche, associative e politiche responsabili che insieme a noi hanno intenzione di accettare una sfida: quella, cioè, di mettersi in discussione per il bene di Pontecagnano Faiano costruendo programmi e progetti condivisi. Abbiamo bisogno di immaginare una città che sia capace di riscoprire la propria identità profonda partendo dall’attenzione nei confronti degli spazi pubblici e dei quartieri che la compongono. Una città capace di ascoltare i ragazzi e le loro esigenze senza pregiudizi né arroccamenti. Una città in cui i diritti non vengano avvertiti come “gentili concessioni” e che sappia rispondere alle esigenze dei cittadini. Una città capace di mettere in campo politiche di sviluppo in campo turistico, produttivo, agricolo ed ambientale senza subire le scelte altrui, valorizzando le eccellenze del territorio e riscoprendo la sua vocazione di città baricentrica fra la città Capoluogo, i Picentini, la Piana del Sele ed il Cilento. Il tutto avendo come riferimento lo sviluppo della fascia costiera, che per troppo tempo è stata considerata un problema e non un’opportunità. Da qui dobbiamo ripartire affinché i nostri sette chilometri di litorale possano rappresentare un’opportunità vera di lavoro per i nostri giovani, che in troppi abbandonano la nostra terra. Sono convinto che Pontecagnano Faiano abbia le carte in regola per diventare un punto di riferimento dell’intero territorio provinciale ed attrattore di idee ed investimenti per uno sviluppo armonico e coerente".

L'appello del candidato:

"Con emozione, passione, orgoglio e rispetto ringrazio tutte le forze che mi hanno indicato come candidato Sindaco di un progetto civico che vuole costruire un'alternativa seria in questa città. Le parole da cui partire sono due: identità e appartenenza.Parole dimenticate, che devono tornare protagoniste.Per far questo, bisogna riempirle di contenuti che serviranno a ritrovare dei punti fermi e ridisegnare gli obiettivi futuri.Perché Pontecagnano Faiano PUÓSappiamo però che per fare e realizzare grandi sogni e trasformarli in concretezza puntuale c'è bisogno che questo progetto cresca giorno dopo giorno. È per questo che abbiamo lanciato un appello alle forze civiche, associative e politiche responsabili che, insieme a noi, hanno intenzione di trasformare questi grandi sogni in una sfida: quella, cioè, di mettersi in discussione per il bene di Pontecagnano Faiano, costruendo programmi e progetti condivisi.Papa Giovanni Paolo II ha detto: “La libertà non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che si deve”. Per fare questo, io ce la metterò tutta.Per me,per noi.Per Pontecagnano Faiano.Non è tardi!"

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