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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Patto dei sindaci a Bruxelles, Andrea Salati: "Non siamo stati avvisati"

Il primo cittadino di Gioi Cilento amareggiato per aver appreso della sottoscrizione del patto da parte di alcuni sindaci del Cilento solamente dai mass media: "Lavoriamo per il Cilento, evitiamo inutili personalismi"

“Si parla tanto di coesione e di unità così da avere maggiori prospettive per far rinascere il Cilento, ma poi solo alcuni primi cittadini si recano a Bruxelles al Parlamento Europeo per sottoscrivere il Patto dei Sindaci” così Andrea Salati, sindaco di Gioi Cilento, a proposito della trasferta in Belgio di alcuni sindaci del Cilento per sottoscrivere il patto.

Una trasferta della quale non tutti i sindaci del comprensorio sarebbero stati informati, come riferisce il primo cittadino di Gioi, che si scaglia contro i colleghi che "non aver informato adeguatamente noi altri dell’andata a Bruxelles. Non è possibile – spiega – formare una delegazione di sindaci del territorio, parlare per loro e non ricevere la delega da parte di tutti gli altri che sono rimasti all’oscuro della manifestazione e ne hanno appreso il contenuto solo attraverso i mass media”.

Andrea Salati è ancora più amareggiato in quanto il comune da lui amministrato è stato uno dei primi ad adottare la delibera di adesione al Patto dei Sindaci il 28 maggio 2010 con una delibera di giunta, che poi è stata votata lo scorso 24 settembre in consiglio comunale: “Già da allora come amministrazione avevamo capito l’importanza di questo Patto che ha come obiettivo quello di attuare politiche locali basate su una migliore efficienza energetica e un utilizzo più sostenibile dell’energia. Tutte azioni che nel nostro comune stiamo cercando di mettere in atto, ma nessuno ci ha mai chiamato in causa per questo evento”.

In questo modo, conclude il primo cittadino di Gioi, "si vengono ad affossare le poche prospettive di sviluppo a cui può aspirare il nostro territorio per il prossimo futuro. Il nostro agire di amministratori locali deve essere volto al bene delle comunità e non per cercare inutili personalismi e vetrine per un possibile ritorno elettorale; evidentemente c’è qualcuno che trama in questa direzione invece di pensare a lavorare seriamente per il futuro dei figli di questa terra”.   

 

 

 

 

 

 

 

 

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