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Petrolio nel vallo di Diano, dai sindaci "no" ai sondaggi della Shell

La decisione a margine di una riunione tenutasi ieri sera a Sala Consilina: i sindaci degli otto comuni coinvolti dalla richiesta hanno espresso un netto "no" alle perforazioni della compagnia

No alle perforazioni petrolifere nel territorio del vallo di Diano: questa la posizione emersa dopo l'incontro tenutosi ieri a Sala Consilina tra i sindaci degli otto comuni per i quali la Shell ha presentato istanza per ottenere il permesso di effettuare sondaggi allo scopo di verificare la presenza di petrolio.

Atena Lucana, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sant'Arsenio, Sala Consilina, Sassano e Teggiano: questi i comuni interessati, i cui primi cittadini si sono incontrati nella serata di ieri presso l'aula consiliare di Sala Consilina, comune "capofila" della zona del vallo di Diano. I sindaci vogliono varare una linea comune da opporre alla richiesta della compagnia petrolifera Shell.

A margine dell'incontro è stato costituito un gruppo di lavoro, composto dagli otto sindaci, che sarà coordinato dalla comunità montana del vallo di Diano. La prossima settimana il gruppo stilerà un documento unitario nel quale prenderà posizione ufficiale contro i sondaggi della Shell.

Questa la posizione unitaria degli otto amministratori: "Le perforazioni del sottosuolo per la ricerca di petrolio non possono essere assolutamente accettate in quanto sono in netto contrasto con le caratteristiche ambientali del vallo di Diano, territorio a vocazione fortemente agricolo - turistica". Nella giornata di ieri anche il consigliere regionale del Pd Donato Pica aveva invitato i primi cittadini interessati dalla richiesta della Shell a riunirsi e confrontarsi prima di prendere qualunque decisione.
 

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