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Piero De Luca su "La Città": "Cosa fa il Governo per l'informazione libera?"

De Luca: "I nemici della stampa e dell'informazione imparassero a leggere l'interrogazione presentata prima di spingersi ad offese volgari e fuori luogo"

Piero De Luca, parlamentare del Partito Democratico, ha voluto precisare ulteriormente, dopo l'interrogazione presentata da lui e dai suoi colleghi Lotti e Sensi, in merito chiusura del quotidiano La Città, la sua posizione riguardo la spinosa vicenda.

Il commento

"I nemici della stampa e dell'informazione imparassero a leggere l'interrogazione presentata prima di spingersi ad offese volgari e fuori luogo - queste sono le dure parle di Piero De Luca - Nell'atto ispettivo non si parla assolutamente di fondi pubblici percepiti da La Città ma si invita semplicemente il Governo a mettere in campo interventi urgenti di sostegno per scongiurare la chiusura della redazione di tale testata. Si aggiunge nell'interrogazione che questa vicenda si inserisce in un quadro già fortemente preoccupante per l'informazione a causa di tagli ai fondi per l'editoria che mettono a rischio moltre altre testate locali. Per l'insieme di tali ragioni - ha concluso De Luca - si sollecita il Governo a non voltarsi dall'altra parte come sta facendo per ogni problema del Paese".

Il testo dell'interrogazione

Premesso che:

  • L’azzeramento di ogni tipo di contributo all’editoria, previsto dalla Legge di Bilancio 2019 che prevede di arrivare entro 4 anni alla cancellazione definitiva di ogni contributo, rappresenta un rischio reale per il pluralismo dell’informazione e il diritto dei cittadini di essere informati correttamente, così come sancito anche dall’articolo 21 della Costituzione;
  • La Federazione nazione della stampa italiana (Fnsi) e il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in una nota congiunta, hanno definito di “inaudita gravità” la decisione del  sottosegretario Crimi “di inserire il taglio dei contributi all’editoria nello schema della legge di bilancio”;
  • L’editoria attraversa un momento di grande difficoltà e i tagli annunciati, se realmente applicati causerebbero un grave danno a un settore, già sufficientemente provato e che rappresenta un fondamento per la democrazia;
  • A tal proposito, si fa rilevare che forme di sostegno pubblico al comparto dell’informazione sono presenti in quasi tutta Europa e in quasi tutte le democrazie;
  • Attualmente il finanziamento pubblico elargito viene calcolato sulla base delle retribuzioni pagate, delle copie vendute e dei contributi versati. Quelle che ne beneficiano sono quindi  aziende virtuose, che pagano secondo contratto molti giornalisti a tempo indeterminato, proprio quella forma di rapporto che il Governo sostiene a parole di voler incentivare;
  • La cancellazione del contributo avrebbe l’effetto immediato di precarizzare altre migliaia di lavoratori;
  • Il “Governo del cambiamento” si appresta invece ad azzerare la concorrenza di giornali locali, testate no profit, cooperative senza scopo di lucro, perfino giornali delle diocesi: la vera vittima del taglio selvaggio è quindi il pluralismo, è la varietà dell’offerta e dei punti di vista, e con esso anche quel patrimonio di identità e di culture locali che il Governo (a parole) dice di voler tutelare;
  • A conferma del fatto che tali tagli si ripecuotono a danno delle testate, in particolare quelle territoriali, vi è la gravissima vicenda che ha interessato il quotidiano “La Città”, una delle  esperienze editoriali più significative degli ultimi anni in Provincia di Salerno, che il prossimo 8 marzo avrebbe compiuto 23 anni di attività editoriale;
  • In data 12 febbraio 2019 la proprietà del quotidiano ha deliberato la messa in liquidazione della società editrice e la sospensione delle pubblicazioni della testata giornalistica La Città di Salerno con decorrenza immediata, con conseguente interruzione di tutti i rapporti di lavoro in essere ed avvio immediato delle procedure previste dalla legge 223/1991 in tema di  riduzione del personale dipendente per licenziamento collettivo;

Si chiede pertanto di sapere quali urgenti iniziative il Governo intenda attuare per garantire il diritto dei cittadini ad avere un’informazione, libera, trasparente ed autonoma, anche attraverso interventi di sostegno e scongiurare la chiusura di testate importanti come nel caso del quotidiano “La Città” di Salerno.

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