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Caos al Comune di Pontecagnano: maggioranza assente in Consiglio Comunale

Questa mattina alle 7 si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale che ha bocciato la surroga del consigliere Antonio Vecchione. Dura la reazione della maggioranza al "blitz" dell'opposizione

E' caos al Consgilio Comunale di Pontecagnano Faiano dove, questa mattina, si doveva decidere circa la surroga del consigliere Antonio Vecchione, dimessosi per essere diventato Vigile Urbano. Al Consiglio programmato per le 7 di questa mattina, però, non si è presentata la maggioranza ma la seduta è stata dichiarata valida dal Segretario Generale grazie alla presenza di metà dei consiglieri assegnati. "Quel che resta della maggioranza di centrodestra guidata da Ernesto Sica questa mattina alle ore 7 non si è presentata in Consiglio comunale - commenta il coordinatore del PD di Pontecagnano Roberto Brusa - Vista l'assenza del Presidente del Consiglio Alfonso Gallo e del suo vice, l'assise è stata presieduta dal consigliere anziano Gerarda Sica. La surroga del consigliere Antonio Vecchione è stata quindi bocciata con 8 voti contrari e nessuno favorevole - continua - Inoltre gli 8 consiglieri presenti, hanno votato a favore del secondo punto all'ordine del giorno: la presa d'atto dello statuto-tipo degli Enti d'ambito approvato dalla Regione Campania. La maggioranza Sica - conclude Brusa - non c'è più".

I membri della maggioranza, però, non hanno aspettato per replicare alle dure accuse dell'opposizione ed, in una nota congiunta, hanno commentato: "La maggioranza consiliare, espressione del consenso popolare, esprime un forte disprezzo per il comportamento consumato nella seduta consiliare di questa mattina da parte dei consiglieri di minoranza. Né in questa Consiliatura né nelle precedenti, si è mai svolto un Consiglio Comunale che abbia calpestato così platealmente le regole condivise in tutte le sedi istituzionali - spiegano - Il blitz, solo così si può definire, o l’imboscata istituzionale messa in atto dai consiglieri di minoranza, contro la Città di Pontecagnano Faiano, ha generato solo confusione istituzionale ed è stato dettato esclusivamente da ambizioni sfrenate e rivalse personali, certamente senza alcun fondamento democratico. Impedire il rispristino di un quorum strutturale di un Consiglio Comunale, attraverso la surroga di un consigliere, eletto democraticamente dal popolo, costituisce un comportamento sleale, istituzionalmente puerile e non rientrante nei crismi della democraticità. La Maggioranza consiliare - incalzano - pur rendendosi sempre disponibile ad accogliere, condividere, discutere proposte con le Minoranze per regolamentare lo svolgimento dei Consigli Comunali, prende atto dell’imboscata, del disprezzo dei più elementari principi democratici di convivenza istituzionale. La Maggioranza è stata eletta dal popolo e nessuna imboscata e nessun blitz mattutino possono sovvertire la volontà espressa a seguito di elezioni democratiche. Continueremo il nostro impegno - concludono - con responsabilità facendo rispettare in tutte le sedi le regole della democrazia".

Anche Alfonso Gallo, presidente del Consiglio Comunale di Pontecagnano Faiano, ha commentato la notizia di questa mattina: "Sono estremamente amareggiato dal comportamento della minoranza alla seduta di stamani. Premesso che il regolamento comunale prevede l’appello dei Consiglieri all’orario di convocazione dell’Assise e, in assenza di numero legale, un nuovo appello dopo 60 minuti, è oramai prassi consolidata da anni il rispetto dei tempi di tolleranza per favorire la massima partecipazione dei rappresentanti del Consiglio Comunale - spiega - Mi preme precisare, in virtù di una correttezza istituzionale mai venuta meno, che tale principio da parte della Presidenza che ho l’onore di rappresentare, è stato applicato sempre nel rispetto dell’intera Assise. Tale consuetudine - continua Gallo - ha, infatti, contraddistinto il Consiglio Comunale anche quando era chiamato a discutere provvedimenti di primaria importanza per la tenuta dell’Ente, quale la programmazione finanziaria, e all’orario di convocazione i numeri della maggioranza potevano consentire un puntuale avvio dei lavori con l’approvazione dell’ordine del giorno. In questa, come in altre circostanze, la Presidenza ha sempre inteso assicurare la partecipazione e il confronto democratico tra le parti. In data odierna, invece, il sottoscritto Presidente del Consiglio Comunale, presentandosi all’Assise nei limiti di quei tempi di tolleranza sempre garantiti, ha avuto modo di accertare che i lavori, avviati dal Consigliere Anziano con grande puntualità e chiusi in pochi minuti, fossero già ultimati. Un atteggiamento, questo di stamattina, che, purtroppo, ridimensiona notevolmente il ruolo istituzionale e politico della conferenza dei capigruppo, da sempre organo interlocutore privilegiato, così come stravolge le istanze di condivisione democratica più volte rappresentate e sollecitate da quella stessa forza di minoranza. E’ mio dovere, pertanto, tutelare sempre l’onorabilità dell’Assise e delle istituzioni, in ogni modo e in ogni sede, nel pieno rispetto delle regole e dei principi democratici” conclude il presidente Gallo.

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