Pontecagnano Faiano, Fratelli d’Italia propone il candidato sindaco del centrodestra
È Antonio Anastasio il candidato sindaco che Fratelli d’Italia Pontecagnano Faiano porterà sul tavolo del centrodestra unito
Fratelli d’Italia propone il nome di Antonio Anastasio come candidato sindaco del centrodestra a Pontecagnano Faiano. La decisione unanime del direttivo è stata ufficializzata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa. Contestualmente il capogruppo, Pasquale Lamberti, ed il candidato sindaco, Antonio Anastasio, hanno presentato i cinque punti programmatici che rappresentano la base per i futuri ragionamenti all’interno della coalizione.
I punti
- ·Riscossione tributi in capo al Comune con conseguente rimozione dell’”ex Equitalia”
- ·Investimenti sulla sicurezza (impianti in videosorveglianza, vigilanza privata nelle ore notture e diurne e potenziamento dell’organico della polizia municipale) attraverso l’eliminazione dei contributi alle associazioni e la riduzione delle spese per lo staff del sindaco
- ·Rimodulazione convenzione coi privati al fine di consentire alla comunità di avere centri di aggregazione ed opere pubbliche vere
- ·Rivedere il Puc al fine di diventare un punto di riferimento per la Piana del Sele e per i Picentini
- ·Censimento dei fabbricati e degli stranieri presenti sul litorale
Parla il capogruppo di Fdi, Pasquale Lamberti
«Ci candidiamo, insieme alle altre forze della coalizione di centrodestra, a governare la città Antonio Anastasio, per esperienza maturata e per carisma, è il vero ed unico leader del nostro partito e rappresenta, per noi, la sintesi perfetta per la coalizione. Allo stesso tempo, siamo sicuri che Fdi reciterà un ruolo da protagonista nella prossima tornata elettorale. Il motivo è semplice: i cittadini hanno capito che la nostra unica volontà è quella di dare risposte concrete ai loro bisogni».
La soddisfazione di Anastasio
«Ringrazio sentitamente il direttivo di avermi indicato come candidato sindaco l’interesse primario, per il nostro partito, resta sempre e comunque il programma. Solo ponendo tale priorità potremo sviluppare ogni ragionamento. La composizione della squadra che sarà chiamata a governare i processi è ancora più importante dei nomi. Dobbiamo chiudere la stagione dei personalismi ed aprire quella del confronto sereno basato sul desiderio di rendere il nostro territorio nuovamente protagonista».