Manifesti elettorali a Pontecagnano, il Comune copre quelli di Bisogno: "Abusivi? Macchè, ecco il bollettino"
Il candidato sindaco a tutto campo denuncia: "La maggior parte dei manifesti è stata già coperta dopo neanche 24 ore, in totale dispregio delle regole che prevedono un'affissione "visibile" di 10 giorni"
Scoppia la prima polemica in vista delle elezioni comunali di Pontecagnano Faiano. Alcuni manifesti che annuncia la candidatura a sindaco di Giuseppe Bisogno sono stati coperti con la scritta “Affissione abusiva” con il logo del Comune.
La smentita dell'imprenditore
Ma è lo stesso imprenditore, sostenuto da quattro liste civiche, a smentire gli uffici municipali pubblicando il bollettino pagato regolarmente per l’affissione dei manifesti. “Nonostante il bollettino pagato regolarmente ed il parere favorevole degli uffici, si è pensato bene di gettare fango sulla mia persona e sulla squadra che mi sostiene, alludendo ad una presunta affissione abusiva. Non solo: la maggior parte dei manifesti è stata già coperta dopo neanche 24 ore, in totale dispregio delle regole che prevedono un'affissione visibile di 10 giorni. Quello che è accaduto rappresenta uno schiaffo alla democrazia ed al confronto. Un qualcosa di indegno per un paese civile che come tale si definisce. L'augurio è che la campagna elettorale resti nei confini della dialettica fra le parti e che si possa discutere realmente del futuro di Pontecagnano Faiano senza ricorrere a mezzucci che sono totalmente estranei al gioco democratico”.
Il racconto del consigliere Angelo Mazza:
Giovedì 16 febbraio ci siamo recati al Comune di Pontecagnano Faiano per consegnare 30 manifesti recanti la scritta Giuseppe Bisogno Sindaco con regolare ricevuta di pagamento. Come da prassi, l'ufficio preposto all'affissione, valutando ovviamente l'idoneità, ha dato il via libera calendarizzando l'uscita che è avvenuta senza problemi il giorno successivo. Tempo nemmeno 24 ore e gran parte dei manifesti è stata subito coperta. Fin qui, tutto normale, o quasi. Il peggio doveva ancora venire. Lo stesso Comune che aveva autorizzato l'uscita da parte degli attacchini incaricati, nella serata di ieri ha provveduto a far applicare sui nostri manifesti un avviso ben evidente: "Affissione abusiva". Un provvedimento assurdo che non trova alcuna giustificazione e che è stato assunto improvvisamente, all'indomani della domenica e di una giornata speciale per la sfilata dei carri nelle strade cittadine. Inevitabili le nostre forti rimostranze, che hanno determinato un ulteriore colpo di scena. Tempo un'ora ed è arrivato il dietrofront con la rimozione della scritta "Affissione abusiva". Ma solo da alcuni manifesti. E non si capisce il perché. Ma al peggio non c'è mai fine perché oggi qualche fine analista politico, nel triste tentativo di difendere l'indifendibile, si è affrettato a spiegare che, a suo parere, il pagamento del corrispettivo non determina automaticamente l'autorizzazione per l'affissione dei manifesti. E chi ha autorizzato gli attacchini incaricati dal Comune se non il Comune stesso? Davvero senza parole. Nonostante il vero danno di immagine sia per chi si è reso protagonista di queste scelte paradossali e piene di ombre, noi andremo avanti fino in fondo per fare piena chiarezza. E continueremo ad impegnarci affinché la campagna elettorale si svolga nel pieno rispetto della competizione democratica, della correttezza e della massima trasparenza.