rotate-mobile
Politica Nocera Inferiore

Presidii territoriali assistenza covid non attivati nell'Agro: la denuncia del M5S

Cammarano e Petrosino prendono di mira l'operato della giunta regionale di centrosinistra e dell'Asl rispetto alla prevenzione anti-Coronavirus

“L'Agro Sarnese Nocerino ha bisogno di presidii di soccorso e di assistenza per i pazienti Covid o sospetti tali: ad oggi, dopo i forti ritardi dell'Azienda Sanitaria, è il momento di accelerare sia per i contagi da rientro che per scongiurare il congestionamento in caso di una seconda ondata della pandemia”. Lo denunciano il consigliere regionale Michele Cammarano e la candidata al consiglio regionale Alessandra Petrosino per il MoVimento 5 Stelle con Valeria Ciarambino Presidente. "Abbiamo inviato una lettera all'Asl chiedendo risposte e certezze circa il funzionamento delle Usca sul territorio salernitano ed in particolare, nell'Agro Sarnese Nocerino".

La denuncia 

La polemica diventa sempre più aspra: “Con il Decreto legge 14 del 9 marzo 2020 sono state istituite le Usca, Unità Speciali di Continuità Assistenziale. L'Asl di Salerno lo scorso 27 aprile ha comunicato l'attivazione dei presidii Usca nel salernitano per l'assistenza ai positivi. Tali strutture sono finalizzate a garantire 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20, l’assistenza territoriale dei pazienti affetti da Covid-19. Sono 21 i centri in tutta la provincia di Salerno previsti dall’Asl locale: ad oggi però, come da segnalazione degli stessi cittadini che si sono interfacciati con i distretti sanitari locali, il loro funzionamento è pressochè nullo” - spiegano Cammarano e Petrosino - Eppure, l'organizzazione aziendale prevedeva per l'Agro, l'Usca funzionale ai comuni di Sant'Egidio-Corbara- Angri, Sarno-San Valentino-Pagani, oltre ad un presidio a Scafati. Disposti anche a Vallo della Lucania, Sala Consilina e Trentinara, oltre ad Agropoli e in altre città o comprensori superiori ai 50 mila abitanti. Tali Unità dovevano essere provvidenziali nella cura e nella terapia dei pazienti paucisintomatici da Covid19, minimizzando i rischi per i pazienti potenzialmente positivi o a rischio". E insistono "perchè questo servizio non viene garantito nonostante i fondi del Governo per l'emergenza?”.  “Ad oggi la Regione Campania è seconda per numero di contagi e non possiamo permetterci passi falsi né possiamo essere impreparati nell'assistenza in caso di un nuovo picco del Covid19. Chiediamo quindi all'Asl di accelerare l'organizzazione delle Usca e di garantirne il funzionamento. In un momento così delicato, con la crescita dei contagi per il cosiddetto “Effetto vacanza” con il "contagio di ritorno" e l'arrivo dell'autunno che potrebbe peggiorare la situazione, la collaborazione tra le istituzioni è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di salvaguardia e tutela della salute dei cittadini” concludono Cammarano e Petrosino del MoVimento 5 Stelle.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presidii territoriali assistenza covid non attivati nell'Agro: la denuncia del M5S

SalernoToday è in caricamento