rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Vaccaro: "De Luca non sarà mai candidato", blitz della Tartaglione a Salerno

Tensione alle stelle in queste ore in casa Pd, a seguito della condanna che ha colpito il sindaco Vincenzo De Luca, accusato di abuso d'ufficio nell'ambito del processo sul termovalorizzatore

Tensione alle stelle in queste ore in casa Pd, a seguito della condanna che ha colpito il sindaco Vincenzo De Luca, accusato di abuso d'ufficio nell'ambito del processo sul termovalorizzatore. Dopo le reazioni dell'opposizione, a pronunciarsi anche lo stesso De Luca che ha espresso la ferma intenzione di non ritirare la propria candidatura alle Primarie del 1° febbraio. Intanto, a dire la sua, questa mattina, anche il Procuratore Lembo che ha sottolineato come la applicazione della legge Severino sia "una cautela ritenuta necessaria dal legislatore non dal giudice che ha però inflitto una pena accessoria dell'interdizione dei pubblici uffici per garantire lo svolgimento libero, democratico, e sereno della vita amministrativa e politica". In attesa dell'invio dalla cancelleria del Tribunale del dispositivo di sentenza per la possibile sospensione dalla carica di sindaco per De Luca, i salernitani incontreranno il primo cittadino presso salone dei Marmi, a Palazzo di Città, alle ore 18 di questa sera.

E questa mattina, pare che il segretario regionale del Pd, Tartaglione, insieme con Bonavitacola e qualche altro esponente del partito, si sia recata personalmente a Palazzo di Città per parlare con De Luca e poi sia andata via uscendo dal portone secondario, non dando così nell'occhio. Intanto, Guglielmo Vaccaro, deputato Pd e coordinatore di Comunità Democratica ha scritto: "Non ci sono più le condizioni per candidare De Luca, qualcuno lo aiuti a comprendere la gravità di quello che è accaduto con la sua sentenza di condanna".

“Dopo i fatti di Salerno, confidavo di poter osservare un giorno di silenzio sulla vicenda delle primarie del Pd, ma sono costretto ad intervenire a seguito di una curiosa dichiarazione di De Luca Vincenzo, che insiste nel ritenersi scrutinabile per il ruolo di candidato alla carica di Governatore. Forse Egli confonde Il Pd regionale e nazionale con quello salernitano - ha aggiunto - dove, con la complicità di tanti, in questi anni ha fatto del buon senso, dell'etica, delle regole e della democrazia interna carta straccia. Quando parla Lui in troppi preferiscono tacere ed allora ho io il dovere di parlare; non ci sono più le condizioni per candidarlo, si rassegni e qualcuno lo aiuti a comprendere la gravità, per la nostra parte politica, di quello che è accaduto con la sua sentenza di condanna. Al momento non ci sono alternative al superamento delle primarie e, in ogni caso, non esistono le condizioni per celebrarle il 1 febbraio. De Luca, ora che ha più tempo libero, se vuole, può occupare il Pd regionale e quello nazionale in segno di protesta. Sarà rispettato ed ascoltato dal Pd, ma non sarà mai candidato", ha detto Vaccaro.

Intanto, Andrea Cozzolino, candidato alle Primarie Pd: "Spetta al Partito democratico decidere secondo le sue regole se chi è condannato possa correre o meno. Spetta al Pd decidere se e chi debba partecipare di altre forze politiche. Scorciatoie e finti unanimismi non servono. Abbiamo, in tempi non sospetti, chiesto la convocazione degli organismi. Si decida subito e definitivamente su tutto. Uscire dal percorso delle primarie è impossibile”. ”Il Pd decida il chi e il quando delle primarie. Noi - conclude Cozzolino - continueremo con pacatezza ad andare avanti con le sole ragioni di voler fare qualcosa di utile per la Campania”.

E il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in merito alla condanna di De Luca che, in virtù della ‘Severino’, potrebbe essere sospeso così come accaduto a lui lo scorso settembre: "Sono due vicende molto diverse in cui l’unico punto di contatto è la legge Severino che va modificata con urgenza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaccaro: "De Luca non sarà mai candidato", blitz della Tartaglione a Salerno

SalernoToday è in caricamento