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De Luca torna "sceriffo", linea dura contro le prostitute e gli abusivi

Il governatore della Campania lancia un appello alle istituzioni per la sicurezza urbana. E, in primis, al sindaco Napoli: "Ti raccomando la litoranea"

Vincenzo De Luca torna a vestire i panni dello “sceriffo” puntando nuovamente l’attenzione contro la prostituzione, i parcheggiatori abusivi e l’accattonaggio molesto nella città di Salerno. Il governatore è intervenuto sulla sicurezza urbana a margine della giornata di formazione sulla sicurezza stradale organizzata a Palazzo Sant’Agostino.

Le stoccate

In primis il presidente della Regione, con accanto il sindaco Enzo Napoli, prende di mira gli abusivi chiedendo di “fare un tentativo” al prefetto, Francesco Russo, seduto tra i relatori, per mandarli via: “C’è un parcheggiatore che apre l’ufficio alle cinque del pomeriggio davanti al Crescent, vicino a un ristorante. Manca solo che mette il prefabbricato e la biglietteria. Se lo togliamo da mezzo…”. I parcheggiatori abusivi, “squinternati”, sono “un po’ dappertutto”, spiega l’ex sindaco ricordando la loro presenza in occasione di “concerti, eventi sportivi allo stadio Arechi e in ogni buco della città”. Anche a piazza Sant’Agostino, dove “non so se ha ripreso l’attività uno del centro storico che scendeva e diceva “io ho due figli, tre figli, quattro figli, dieci figli”, attacca ribadendo la sua linea: “Premesso che li hai fatti tu i figli, ma non è che diamo il parcheggio abusivo a tutti quelli che hanno figli”. Il presidente della Giunta regionale, stigmatizzando, poi, il diffondersi “in maniera insopportabile di fenomeni di accattonaggio”, mostra la propria incredulità nell’assistere, “il mercoledì e il sabato mattina”, all’arrivo di questuanti a bordo di «pulmini che li scaricano» per piazzarsi “davanti a tutte le farmacie, le chiese, i supermercati”. “Io non credo che siano fenomeni spontanei di poveri che arrivano in città”, commenta De Luca che, seppur velatamente, dimostra di non gradire quanto si stia facendo neanche per arginare la prostituzione. “Abbiamo avuto una ripresa, anche sulla nostra litoranea» e le lucciole stanno «arrivando nel cuore della città”. Quindi, invoca “una stretta”. Tanto da dire, durante la foto di rito finale, al sindaco Enzo Napoli: “Ti raccomando la litoranea”.

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