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Referendum, Civati a Boschi: "Più leggiamo la riforma e più votiamo No"

Il leader del movimento Possibile replica, sempre da Salerno, alle dichiarazioni rilasciate dal ministro delle riforme sul referendum costituzionale. Kermesse al Parco Pinocchio

Sfida a distanza, ieri sera a Salerno, tra esponenti del centrosinistra in vista del referendum. Mentre il ministro Maria Elena Boschi al Grand Hotel invitava militanti, dirigenti ed amministratori del Pd a mobilitarsi per il “Sì”, all’interno del Parco Pinocchio, a margine del suo Politicamp 2016, il leader del movimento Possibile Pippo Civati ha lanciato la sfida per il “No”. “Devo ammettere di essere pienamente d’accordo con quanto stasera afferma la ministra Boschi: leggere cosa c’è scritto nel testo della riforma costituzionale è il modo migliore per decidere cosa votare al referendum. Infatti più la leggiamo e più ci convinciamo a votare “No”.

“Il Paese – ha aggiunto - non è fermo perché le leggi vengono fatte con tempi lunghi. Servono altre riforme per far ripartire il Paese. Questa retorica ormai non ha più fondamenti, è stanca e ridondante”, dichiara ancora Civati secondo il quale “serve il coraggio di riformare la pubblica amministrazione e rendere più efficiente l’amministrazione della giustizia. Nessuno dei Paesi che hanno reagito meglio alla crisi ha fatto riforme costituzionali di queste dimensioni – sottolinea il deputato – sono intervenuti su altri fattori. Infine – conclude il giovane leader di sinistra - basta legare la legge elettorale alla riforma costituzionale. La legge elettorale è ordinaria e si può cambiare in qualunque momento”.

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