Renzi a Paestum, asse con De Luca: "E' uno tosto, sta lavorando bene"

Matteo Renzi arriva in provincia di Salerno: elogia il governatore De Luca e tira la volata al partito in vista delle prossime elezioni politiche. Il treno “Destinazione Italia”, con a bordo il segretario nazionale del Pd, è giunto questa mattina alla stazione ferroviaria di Capaccio Paestum, scelta come una delle cento tappe italiane del tour organizzato dai vertici nazionali del Pd.

La visita

Dopo un breve saluto ai dirigenti e militanti salernitani del Partito Democratico che lo attendevano, Renzi si è spostato nella basilica paleocristiana dove ha tenuto un discorso prima di ripartire per Potenza. Seduti in prima fila ad ascoltarlo c’era il presidente della Regione Vincenzo De Luca con suo figlio Piero (membro della direzione regionale del Pd e in pole position per una candidatura alla Camera), il suo capostaff Franco Alfieri, il sindaco Franco Palumbo e numerosi esponenti ed amministratori locali democratici.

L’ex presidente del consiglio ha avuto il tempo di visitare i famosi Templi e di colloquiare anche con il direttore Gabriel Zuchtriegel. “Paestum è simbolo di quello che vogliamo fare per il futuro. Conosciamo i problemi del Sud, ma l’Italia deve essere questo: un misto di bellezza e investimenti” ha dichiarato Renzi, che si è detto ottimista per il futuro: “Oggi abbiamo dati Istat incredibili, che sono dati per il futuro. Il Pil dei prossimi due anni sarà molto maggiore rispetto a quello che si immaginava. Si sono trovate situazioni bloccate e si è iniziato con qualche gomitata, con qualche cazzotto, a farle funzionare”. “Ma ancora non basta – ha aggiunto – perché abbiamo il dramma della disoccupazione giovanile ma anche di quella dei cinquantenni. Non fermiamoci ora: la strategia di questi anni ha prodotto risultati ma c’è ancora troppa distanza tra una parte del Nord e una parte del Sud”. “Abbiamo trovato in questo viaggio  tante persone che hanno voglia di dare una mano con una esperienza condivisa di popolo”.  

Inevitabile per lui soffermarsi sul rapporto con il governatore De Luca: “Con lui abbiamo lavorato spesso insieme – ha ricordato il segretario del Pd - al netto di qualche sua polemica pittoresca, Enzo sta facendo un lavoro straordinario. Lui è tosto, serio, grande lavoratore. Penso a quello che sta facendo per la Terra dei Fuochi, per le infrastrutture, per il rilancio delle imprese”. Poi l’ex premier ha raccontato un retroscena singolare delle visite dell’ex sindaco di Salerno a Roma: “Ogni volta che De Luca veniva a Palazzo Chigi per chiedermi qualcosa portava le mozzarelle. E quando portava le mozzarelle tremavo” ha ironizzato Renzi riferendosi alle richieste di finanziamenti per la Campania che gli arrivavano dal presidente della Regione. Infine ha elogiato la nuova legge elettorale: “Se sarà approvata, consentirà un rapporto come quello che hanno i sindaci con la gente. Perché non si scappa più dai collegi: ti eleggono nel collegio e devi metterci la faccia, devi andare personalmente tra la gente a prendere i voti ed è una cosa positiva. Il Pd vuol fare nei prossimi mesi un lavoro tra la gente, con la gente, sui contenuti. Ma quanto fatto finora non nasce da un miracolo ma da una visione”. 

Intanto, a margine della visita di Renzi, il governatore della Regione Campania ha assunto un impegno più che formale dinanzi al segretario nazionale del Pd e al sindaco Palumbo: il sottopasso di Capaccio Paestum si farà. L’annosa questione relativa ad una viabilità alternativa al passaggio a livello che spezza la città di Capaccio in due potrebbe trovare molto presto una risoluzione, così come ammesso da De Luca dopo le sollecitazioni del sindaco Palumbo: “Se c’è il progetto definitivo, il sottopasso verrà finanziato”.

Renzi a Paestum