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Rifiuti tunisini a Persano, Strianese firma e Cirielli (FdI) attacca: "E' inconcepibile"

Il deputato salernitano va all'attacco del presidente della Provincia schierandosi con comunità di Serre

Continua la polemica sull'arrivo dei rifiuti tunisini a Persano (Serre). Nel mirino, ancora una volta, il presidente della Provincia Michele Strianese. “E dopo De Luca ci pensa il suo fido Strianese – e quindi il Pd – a mortificare per l’ennesima volta la provincia di Salerno, e in particolare la Piana del Sele, firmando l’ordinanza che permetterà di stoccare i rifiuti provenienti dalla Tunisia a Serre, nelle aree esterne della Caserma Garibaldi in località Persano. E anche il presidente della Provincia, esattamente come il governatore della Campania, impone le proprie scelte, senza mai negoziarle, mentre il pm Montemurro attende ancora chiarimenti dalla Regione circa l’idoneità del sito militare alle operazioni di quartatura”. Lo dichiara il Questore della Camera e deputato salernitano di Fratelli d'Italia  Edmondo Cirielli. 

Le critiche a Provincia e Regione

Cirielli non usa mezzi termini per condannare il via libera di Strianese: "Il deposito temporaneo di questi rifiuti rischia seriamente di diventare permanente, esattamente come le ecoballe che la Regione Campania ha lasciato parcheggiate a Persano per molti anni prima di farle rimuovere. Tardiva e pelosa la reazione dei sindaci del comprensorio, quasi tutti targati Pd, che colpevolmente sono tra i responsabili delle elezioni di De Luca e Strianese. Davvero inaccettabile offuscare la bellezza di quei luoghi, a ridosso di una meravigliosa oasi naturale, con la presenza di questi rifiuti e, in contemporanea, mortificare i militari della Caserma “Garibaldi”, imbrattando e mettendo a serio rischio le loro aree, che pur rappresentano gli interessi strategici dello Stato” conclude Cirielli.

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