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Rifiuti e tangenti, Roberto De Luca formalizza le dimissioni: deleghe congelate

La lettera, inviata tramite Pec al primo cittadino di Salerno, è arrivata dopo una giornata di polemiche sollevate da Movimento Cinque Stelle e Forza Italia

Roberto De Luca formalizza le sue dimissioni rimettendo le deleghe assessorali al bilancio e allo sviluppo nelle mani del sindaco Enzo Napoli.  

La lettera

Lo comunica proprio il primo cittadino di Salerno che, nella serata di ieri, ha ricevuto una lettera mediante posta certificata (Pec). Lo stesso De Luca ha pubblicato il testo della missiva sul suo profilo Facebook: “Come annunciato - scrive il figlio del presidente della Regione - oggi ho provveduto a formalizzare, tramite posta certificata, la remissione del mio mandato assessorile”. Napoli manterrà le deleghe e, dunque, l'assessore non verrà sostituito. Nella mattinata di ieri era andato in scena un sit in del Movimento Cinque Stelle sotto Palazzo di Città per spingere il giovane assessore (indagato dalla Procura di Napoli con l’accusa di corruzione nell’ambito di un’inchiesta su rifiuti e tangenti, ndr)  a ratificare il suo passo indietro che, fino a quel momento, era stato solo annunciato durante la kermesse del Pd al Grand Hotel di domenica.

In un altro post, intanto, De Luca Jr ringrazia coloro che gli stanno manifestando la loro vicinanza:

“Ho ricevuto in queste ore attestazioni di stima, di solidarietà e di affetto da parte di tantissime persone, e anche di avversari politici, in relazione alla vicenda oscura nella quale sono stato coinvolto.E’ chiaro a tutti ormai che è stata messa in piedi, con l’ingaggio addirittura di ex camorristi, una provocazione vergognosa, per inquinare e condizionare la campagna elettorale.So io, e sanno tutti, che per quello che mi riguarda non c’è assolutamente nulla di nulla. Noi lavoriamo da sempre all’insegna della correttezza, del rigore, e dello spirito di servizio ai cittadini. Ora però dobbiamo contrastare, con tutte le forze, il processo di imbarbarimento che tocca la vita pubblica del nostro Paese. E dunque occorre mettere in campo ogni energia per vincere la sfida elettorale. Io non intendo offrire alibi a nessuno, né pretesti per operazioni di aggressione politica o per qualunque azione che possa provare a infangare il mio partito, l'istituzione che rappresento o la mia famiglia. Pertanto ho rimesso il mio mandato al sindaco Napoli, per consentire a tutti noi di concludere con slancio ed entusiasmo questa campagna elettorale. Ribadisco la mia piena fiducia nell’azione della Magistratura. Ma provo in questo momento un sentimento di rabbia e di indignazione per la violenza inaudita esercitata nei miei confronti. Ho sentito il dovere, ancora più per le mille attestazioni di solidarietà che ho ricevuto, di prendere una iniziativa che confermasse, agli occhi di tutti, che noi siamo portatori di valori di correttezza, di trasparenza e di impegno civile, oltre ogni interesse personale. Mi auguro che questa mia decisione sia per tutti noi uno stimolo in più per combattere, con determinazione, passione, entusiasmo e a testa alta, la nostra battaglia politica e di civiltà”.

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