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Rifiuti dalla Tunisia a Persano: Ruberto (Fi) si appella a Strianese, critica l'associazione Radici

Continua la polemica politica dopo che la Regione Campania, in collaborazione con il Ministero della difesa, ha deciso di utilizzare il sito di Persano per collocare i rifiuti bloccati nel porto di Susa

Continua la polemica politica dopo che la Regione Campania, in collaborazione con il Ministero della difesa, ha deciso di utilizzare il sito di Persano per collocare i rifiuti bloccati nel porto di Susa, in Tunisia

L'appello 

Si appella al presidente della Provincia Michele Strianese, che dovrà ratificare il tutto, il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Ruberto: “Credo che debba compiere un atto di grande coraggio, politico ed istituzionale, chiedendo alla Regione Campania ed al presidente De Luca di rivedere la decisione di inviare a Serre i rifiuti provenienti dalla Tunisia. Ne ha tutto il diritto, perchè a Palazzo Sant'Agostino rappresenta tutti e 158 i Comuni della Provincia di Salerno.La provincia salernitana, negli ultimi 25 anni, ha dato prova di grande solidarietà nei confronti di tutta la Regione Campania perchè non dimentichiamo che le discariche di Parapoti, Basso dell'Olmo e Macchia Soprana, a Montecorvino Pugliano, Campagna e Serre, sono state utilizzate da tutti i comuni della Campania. Adesso è il momento di chiedere ad altri di fare lo stesso. È un ragionamento di equità e sono sicuro che Strianese saprà bene interpretare questa necessità". 

Le critiche 

A riguardo interviene il presidente dell’Associazione Radici per esprimere la propria solidarietà e vicinanza alle popolazioni di Serre e degli Alburni: “La paventata notizia di allocare i rifiuti di rientro dalla Tunisia nell’area di Persano ci ha lasciato davvero contrariati. Riteniamo che territori così incontaminati, il cui patrimonio geologico è strettamente collegato alla natura e al patrimonio culturale - basti ricordare che il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni è stato riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Unesco – meritino attenzioni ben diverse. Eppure, è in queste terre fertili e ricche di storia che si è deciso di mettere dei rifiuti. Uno sfregio ad un intero territorio e ai suoi cittadini.  Come associazione, - conclude in presidente -, quotidianamente impegnata nella battaglia a difesa delle nostre terre, siamo al fianco dei cittadini di Serre e dell’intero territorio degli Alburni e ci uniamo convintamente al coro di NO che in queste ore si sta elevando”. 

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