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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Aggressione extracomunitario al Ruggi di Salerno: le reazioni dei politici

Parlamentari ed esponenti politici salernitani intervengono dopo l'episodio di violenza verificatosi, questa mattina, al pronto soccorso. A nome del Governo parla il sottosegretario Tofalo

Esplode la polemica politica dopo l’aggressione subita da due vigilantes all’interno del pronto soccorso del “Ruggi d’Aragona” di Salerno per mano di un cittadino extracomunitario. Dopo l’intervento dell’Ordine dei Medici, fanno sentire la loro voce anche i politici salernitani.

Le reazioni

Il primo a lanciare ancora una volta l’allarme sicurezza negli ospedali è il Questore della Camera Edmondo Cirielli che annuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare direttamente al ministro degli Interni Luciana Lamorgese: “Non vorrei che fosse sfuggita di mano la situazione relativa al controllo degli immigrati irregolari presenti in provincia di Salerno. Inoltre - aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia - vorrei sapere dal ministro se si sta procedendo con le espulsioni degli stranieri  che si trovano illegalmente nel nostro territorio. E cosa si intende fare per garantire la sicurezza dei pronti soccorso degli ospedali italiani che, ormai, sono sempre più in balia di aggressioni da parte di balordi e clandestini”. Gli fa eco il deputato di Forza Italia Gigi Casciello: “E’ solo l’ultimo di un’inquietante e allarmante escalation che coinvolge ospedali in tutto il Paese”. Poi anche lui rilancia: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Lamorgese, e al ministro della Sanità, Speranza, per chiedere cosa intenda fare questo Governo per garantire la sicurezza dei medici e del personale ospedaliero. Il fatto che il protagonista dei fatti di stamani a Salerno sia un immigrato non rende più grave una situazione che aveva già superato ogni limite. L’allarme sicurezza negli ospedali va affrontato con urgenza - prosegue Casciello - Esprimo la mia solidarietà alle persone rimaste ferite nell’aggressione al Ruggi e farò la mia parte per raccogliere l’allarme lanciato dal presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo. Chi lavora nei nostri ospedali svolge un ruolo delicatissimo e deve essere messo nelle condizioni di sicurezza e serenità per farlo al meglio”.

Sulla questione interviene anche il deputato del Pd Piero De Luca che, prima di tutto, esprime la sua solidarietà agli operatori sanitari ed agli agenti di vigilanza privata aggrediti. Poi denuncia: “Questo ennesimo episodio conferma l'esigenza di porre rapidamente rimedio all'inaccettabile sequenza di atti di violenza che colpiscono con sempre maggiore frequenza il personale sanitario, e non solo, che opera nelle strutture ospedaliere del nostro Paese. Seguirò da vicino nei prossimi giorni la calendarizzazione alla Camera del Disegno di Legge, già approvato al Senato, contro le aggressioni commesse nei confronti dei c.d. camici bianchi. È ormai necessario prevedere pene più severe, attraverso specifiche circostanze aggravanti, nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Ed è opportuno istituire anche un "Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. Nessun operatore del settore sanitario deve essere lasciato solo costretto a prestare in condizioni di sicurezza precarie, un servizio pubblico così importante e delicato, essenziale per la tutela della salute e della vita dei nostri cittadini”. Nel tardo pomeriggio, a nome del Governo, interviene il sottosegretario alla difesa Angelo Tofalo, anche lui solidale con le vittime dell’aggressione: “Il tema della sicurezza negli ospedali deve essere affrontato con urgenza e in maniera risolutiva, troppi i casi che si stanno verificando in tutta Italia”.

La proposta

Lancia una proposta il giornalista Gaetano Amatruda dell’associazione “Andare Avanti”: “L’aggressione al Ruggi di Salerno rende attuale, anche nella nostra città, un tema che è, da settimane, entrato nell’agenda campana. Il personale sanitario deve lavorare in condizioni di serenità e sicurezza. Nelle strutture campane serve la presenza dell’Esercito. Sono d’accordo con quanti, fra questi il consigliere regionale Michele Schiano di Visconti, hanno proposto di utilizzare gli uomini dell’esercito. Non è una provocazione ma idea da valutare anche perché non è questo il primo episodio. Sarebbe utile – conclude  - per alleggerire le forze di polizia e per dare la giusta tranquillità a medici ed infermieri che lavorano, al Ruggi ed in tanti centri della Provincia, in condizioni complicate”. 

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