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Congresso PdL, Agovino lancia il suo appello al dirigente Acocella

Non condividono la scelta di Acocella i vertici del movimento giovanile del PdL. Agovino: "Condividiamo una sola candidatura in una serena ottica di confronto"

Amarezza, tra i vertici provinciali di Giovane Italia, a seguito delle dichiarazioni del dirigente nazionale Vittorio Acocella circa l'intenzione di presentare una propria lista insieme al prossimo congresso provinciale del Popolo della Libertà. Pronta, la risposta del presidente provinciale di Giovane Italia, Peppe Agovino: "Sono sinceramente amareggiato che un dirigente nazionale del mio movimento giovanile utilizzi il fattore anagrafico ed il tema del ricambio generazionale in maniera strumentale e come grimaldello di divisione - ha spiegato il presidente - Il suo ruolo gli impone una certa dose di responsabilità: lo invito a condividere, insieme, una sola candidatura, in una serena ottica di confronto". 

Secondo Agovino, infatti, il ricambio generazionale è un tema serio per il  partito, "affrontato dal presidente Cirielli , negli anni, con lungimiranza", come osservato dai giovani. Da tale osservazione, dunque, il lancio della candidatura di Antonio Mola: "in un confronto con Antonio Iannone e i vertici provinciali di Giovane Italia, abbiamo deciso che il nostro impegno sarà favorire l’elezione di Antonio Mola, tra i più giovani e più meritevoli dei quadri dirigenti del movimento giovanile - annuncia Agovino - Un ragazzo, appena ventitreenne, che sarà, ne sono certo, migliore interprete, all’interno del partito, di quei valori che Giovane Italia testimonia quotidianamente".


 

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