Caso incompatibilità, Edmondo Cirielli ribatte: "Un cumulo di sciocchezze"

Riflettori puntati sull'incompatibilità politica del presidente della Provincia, Edmondo Cirielli che mira a riconquistare il seggio alla Camera dei Deputati. Il Pd, infatti, fa appello al "Testo Unico delle Leggi Elettorali (D.P.R. 30 marzo 1957, n 361) che stabilisce che i presidenti di Provincia non siano eleggibili al Parlamento - precisano dal centrosinistra -  A meno che le funzioni esercitate non cessino almeno 180 giorni prima della data di scadenza del quinquennio di durata della Camera dei Deputati: se Cirielli intende candidarsi nuovamente alla Camera dei Deputati deve cessare dalla carica di presidente della Provincia entro il 28 ottobre".

Non si lascia attendere, la risposta di Cirielli che si è pronunciato sulla questione nella consueta intervista settimanale rilasciata alla  web tv della Provincia: "ll Consiglio provinciale sta agendo secondo le norme previste dallo Statuto e dal Testo Unico sugli Enti Locali. Il Pd dice un cumulo di sciocchezze, messe in bocca da De Luca o dai consiglieri di De Luca", ha detto il presidente.

"Se credono di avere ragione - ha continuato Cirielli -  possono fare una causa. La verità è che un consigliere provinciale ha posto un tema che ha una validità etica. Si parla, quindi, soltanto per parlare. Invito, invece, il gruppo Pd della Provincia a far rispettare la legge al sindaco di Salerno, facendogli pagare il Cstp, l’ASI, e non riempiendo le società municipalizzate di debiti. I debiti del Comune sono uno sfregio alla democrazia”. Martedì prossimo, intanto, annunciata una convocazione d’urgenza in sessione straordinaria  del consiglio provinciale, per discutere della mozione di decadenza per incompatibilità proposta dal consigliere Salvatore Memoli.