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Manca il numero legale al Consiglio Provinciale: salta il punto sul Cstp, le reazioni

L'assessore Cascone, il capogruppo Pd Coscia, la Filt Cgil e la Cisl hanno espresso tutta la loro indignazione per quanto accaduto, chiedendo subito una nuova convocazione

A causa della mancanza del numero legale, il Consiglio Provinciale non ha potuto definire la questione relativa alla ricapitalizzazione del Cstp, punto essenziale del processo di risanamento dell’azienda. "Il mancato inserimento all’Ordine del Giorno del Consiglio Provinciale del punto sulla ricapitalizzazione del Cstp grida vergogna!". Queste le dure parole dell'assessore comunale alla Mobilità, Luca Cascone. "Mesi di sacrifici dei dipendenti rischiano di essere vanificati dal distratto Assessore Provinciale che ha provato a recuperare con un punto aggiuntivo senza però saper garantire la presenza in aula della propria maggioranza", osserva l'assessore.

"Questa è la politica sul Trasporto della Provincia che, ricordo a me stesso, ancora deve garantire la copertura del 10% per il 2014 (siamo a Marzo!) delle risorse dello scorso anno (pari all'IVA garantita dallo stesso Ente gli anni precedenti) per scongiurare disastrosi tagli ai servizi con conseguenti ripercussioni sul personale delle tante aziende salernitane che operano in questo settore. Intendo anche precisare - continua Cascone - che il Comune di Salerno non accetterà mai che il servizio su ferro della Metropolitana leggera possa essere finanziato da un recupero dei trasferimenti destinati al trasporto provinciale su gomma: noi vogliamo un integrazione dei servizi non una sostituzione".

A puntare il dito contro Palazzo Sant'Agostino anche la Cisl di Salerno: "La politica ancora una volta dimostra la scarsa sensibilità nei confronti dei veri problemi dei cittadini: la mancanza del numero legale, nel corso del Consiglio Provinciale, che vedeva tra gli argomenti all'ordine del giorno anche la ricapitalizzazione del Cstp, è la conferma delle denunce della nostra Organizzazione Sindacale", ha sbottato il segretario provinciale Matteo Buono. "La maggioranza politica di Palazzo Sant'Agostino, che si riconosce nel Presidente Antonio Iannone- continua Buono - è venuta meno, non esiste più anche dinanzi ad un argomento che coinvolge tutti i cittadini della Provincia di Salerno ma anche centinaia di lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico. In questa triste vicenda gli unici ad aver dimostrato alto senso di responsabilità sono stati proprio i lavoratori del Cstp che hanno continuato a garantire il servizio pubblico di trasporto nonostante le difficoltà economiche, lo stato di cassa integrazione ed una profonda sfiducia nel futuro".

"Troviamo fortemente irresponsabile tale atteggiamento che, oltretutto, denota una scadente cultura istituzionale da parte di tutti consiglieri assenti -  incalzano dalla Filt Cgil - E ciò soprattutto alla luce della necessità di adottare un provvedimento urgente e non più differibile. Chiediamo, ancora una volta, piena consapevolezza della grave situazione in cui versa il Cstp e dei forti sacrifici che stanno facendo i lavoratori per contribuire fattivamente al salvataggio dell’azienda. Si superino le difficoltà e si convochi rapidamente un nuovo Consiglio Provinciale dal momento che ulteriori ritardi potrebbero definitivamente compromettere il futuro del Cstp", hanno aggiunto. Infine, il capogruppo consiliare del Pd, Giovanni Coscia ha concluso: "La maggioranza di centrodestra, con la propria assenza, ha fatto venire meno il numero legale per poter discutere questi due temi di vitale importanza, uno riguardante il futuro degli operai forestali ed il secondo il trasporto pubblico del salernitano, oltre a numerosi debiti fuori bilancio. Augurandosi che questa Amministrazione Provinciale rispetti il proprio dovere Istituzionale e si faccia carico delle proprie responsabilità, chiediamo la convocazione urgentissima di un nuovo Consiglio Provinciale con all’ordine del giorno Operai idraulici forestali e ricapitalizzazione Cstp".

 

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