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Sanità, volano gli stracci tra De Luca e Grillo sul commissariamento

Il ministro ribadisce la sua posizione: "In Parlamento abbiamo votato una legge che prevede l’incompatibilità tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario". Il governatore: "Dice solo palle"

Nuovo scontro a distanza tra il ministro Giulia Grillo e il governatore Enzo De Luca. Al centro della polemica la decisione dell’esponente del Movimento Cinque Stelle di nominare un nuovo commissario per la sanità in Campania. Attualmente a ricoprire tale incarico è il presidente della Regione.

Il botta e risposta

Il ministro del Governo Conte ribadisce: “In Parlamento abbiamo votato una legge che prevede l’incompatibilità tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario. Non è una legge facoltativa, va applicata”. Poi la Grillo precisa che a decidere sul mantenimento del commissariamento “non è la politica, non è un ministro o un viceministro a farlo, ma le verifiche fatte ai tavoli di monitoraggio” sui dati dei Lea.

Non tarda ad arrivare la dura replica di De Luca: “Sulla sanità la nostra pazienza è arrivata alla fine. Il solo fatto che il governo continui a parlare di commissariamento è un danno per la Campania. Invitiamo tutti - aggiunge - a fare le persone corrette e a non confondere il governo nazionale con la piattaforma Rousseau e con i tweet. Le palle sono le palle, il governo è una cosa seria”.  

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