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Nomine Asl, affondo del Pd contro l'Asl: "E' una sezione di Fratelli d'Italia?"

Il segretario provinciale Nicola Landolfi e il delegato alla Sanità Ginetto Bernabò denunciano alcune anomalie che si starebbero verificando in determinate strutture sanitarie della provincia di Salerno

Nuovo affondo del Partito Democratico contro la Regione Campania e Asl sullo stato in cui si trovano le strutture sanitarie della provincia di Salerno. Il segretario provinciale Nicola Landolfi e il delegato alle politiche socio-sanitarie Ginetto Bernabò spiegano: “Prima le  chiusure degli Ospedali di Scafati e di Agropoli, poi il commissariamento delle Direzioni degli Ospedali di Battipaglia, di Eboli, di Oliveto e Roccadaspide. Poi, ancora, la sospensione dal servizio del dottore Minervini (sono trascorsi 4 mesi con un giudizio ancora “in itinere”), direttore Sanitario di Eboli; e, dal 1 aprile, e per due mesi, sospensione dal servizio e dallo stipendio del dottore Umberto Di Filippo, direttore sanitario di Oliveto Citra. A Polla, il dottore Nunzio Babino, viene sostituito dal dottore Aristide Tortora, senza alcuna selezione, probabilmente in vista di qualche candidatura al consiglio comunale di (Pagani?)”.

Di qui l’attacco politico: “Ci chiediamo: l’Asl è una sezione di Fratelli d’Italia o è una istituzione pubblica con criteri, regole, norme da far rispettare? La Regione, il consiglio regionale, il presidente ogni tanto chiedono conto? Lo scorso 11 marzo, come segnalato dai nostri consiglieri regionali, per una sola settimana, è comparso un bando per il nucleo di valutazione dell’Asl sul sito istituzionale dell’ente. Era un bando che aveva fretta? Perché? E’ lecito saperlo? O è illecito, saperlo? Si può andare avanti così? Chi fermerà Squillante? Chi salverà l’Asl?" si domandano Landolfi e Bernabò

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