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"Caso Canfora" a Sarno, l'opposizione scrive al Prefetto: "Valutare decadenza"

I consiglieri di opposizione hanno scritto al Prefetto e al Ministro degli Interni per un'audizione nella quale discutere l'applicazione o meno della legge Severino, dopo la pronuncia di condanna per l'attuale sindaco

Condanna del sindaco Giuseppe Canfora, l'opposizione scrive al Prefetto e al Ministero per un'audizione nella quale discutere l'applicazione o meno della legge Severino, dopo la pronuncia di condanna per l'attuale sindaco con l'accusa di concussione, emessa dal tribunale di Salerno. A firmare il documento i consiglieri di opposizione Giuseppe Agovino, Maria Rosaria Aliberti, Giovanni Cocca, Domenico Crescenzo, Walter Giordano, Giovanni Montoro, Sebastiano Odierna ed Antonello Manuel Rega. 

Il testo

I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza - si legge - del Comune di Sarno espongono quanto segue. Premesso che, in data 29 settembre scorso gli scriventi unitamente alla popolazione della città di Sarno venivano a conoscenza dalla stampa della condanna del Sindaco di Sarno, dottore Canfora (quale presidente all’epoca della Provincia di Salerno) per il reato di concussione da parte del Tribunale di Salerno. Che, nell’immediatezza tutta la minoranza consiliare, anche nel rispetto del ruolo istituzionale, invitavano tutti, attraverso i media, a non abbandonarsi a facili commenti, ricordando a se stessi ed alla popolazione che si è colpevoli solo dopo una condanna giudiziaria definitiva, quindi o confermata nei tre gradi di giudizio o dopo la mancata impugnazione della decisione di uno dei primi due gradi. Che, tale comportamento veniva ritenuto necessario onde evitare che chiunque estraneo al processo, senza precisa conoscenza delle carte e/o delle motivazioni della sentenza si abbandonasse a facili giudizi o sciacallaggio di sorta, convinti anche che alla prima occasione utile il Dott. Canfora avrebbe chiarito, in sede istituzionale, la vicenda. Che, diversamente, alla seduta di Consiglio Comunale del sette ottobre scorso, nonostante sollecitato dalla minoranza consiliare, il Sindaco non ha ritenuto di dover riferire all’assise cittadina e per essa alla popolazione intera alcun che, rilasciando, nei giorni seguenti, a mezzo stampa le sue parziali considerazioni. Che, a fronte di tale mancanza di sensibilità istituzionale, nonché di voler accettare le conseguenze del proprio agire, agli scriventi non rimane che rivolgersi alla Signoria Vostra"

La Severino

I consiglieri, nel richiamare l'articolo 11 della cosiddetta "legge Severino", in materia di sospensione e decadenza del diritto degli amministratori locali in condizioni di incandidabilità, "chiedono di essere ricevuti ed auditi, nella qualità, per sapere se ai sensi del citato comma 5 dell’articolo 11 della Legge Severino è stato a Lei trasmesso il provvedimento giudiziario ed i susseguenti provvedimenti ad emanarsi. Il tutto nell’interesse della città di Sarno e del prosieguo delle necessarie attività amministrative, improntate ai criteri di legittimità e trasparenza essenziali per il vivere civile”.
 

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