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Voto di scambio, Aliberti si dimette da sindaco di Scafati: "Ma sono innocente"

Dopo le indiscrezioni delle ultime ore il primo cittadino ha annunciato il suo ufficiale passo indietro. Solidarietà dal forzista Antonio Roscia. Il Procuratore Lembo: "Rispetto le decisioni dei giudici"

Pasquale Aliberti si è dimesso da sindaco di Scafati. Dopo le indiscrezioni delle ultime ore il primo cittadino della città dell’Agro ha deciso di farsi da parte per affrontare il processo in cui è coinvolto insieme a sua moglie, il consigliere regionale Monica Paolino, con l’accusa di voto di scambio. “Dopo aver preso atto della decisione del Tribunale del Riesame, pur ribadendo la mia completa estraneità rispetto ai fatti che mi vengono contestati, ritengo doveroso – scrive su Facebook Aliberti -  per correttezza e rispetto delle istituzioni e nell'interesse della città e dei cittadini tutti, fare un passo indietro e lasciare ogni impegno politico, per cui presento le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco. Grazie a tutti per l'affetto e la vicinanza umana di questi giorni”.

Solidale con il sindaco è il presidente del Club Forza Silvio Antonio Roscia: "Queste dimissioni sono una ferita atroce per la democrazia.Pasquale Aliberti è stato ed è un grande Sindaco: non solo innocente, perchè così è in uno Stato di diritto, ma certamente un uomo autenticamente innamorato della sua città e dei suoi cittadini, un Politico che ha fatto tantissimo per Scafati, un uomo di grande passione che ha subito grandi tradimenti. Pasquale Aliberti è una persona lineare: sono certo che tutto verrà risolto presto e che non farà mancare il suo forte contributo alla Politica, come sempre pulita e perbene".

In mattinata il Procuratore della Repubblica Corrado Lembo ha preferito sorvolare sul processo: "Non commento le decisioni dei giudici, le rispetto e le applicheremo quando sarà il momento".

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