Un salernitano tira in ballo il ministro Nunzia De Girolamo, nello scandalo dell'Asl di Benevento. Come riportato oggi dal quotidiano Repubblica, infatti, è stato l'ex direttore amministrativo della Asl, il salernitano Felice Pisapia, a consegnare in procura un file contenente la voce della De Girolamo, "intercettata per mesi, abusivamente, durante riservate riunioni, dall'uomo che sostiene di essere stato messo in trappola e rimosso dalla Azienda sanitaria locale perché contrario ad ingerenze esterne", si legge su Repubblica. Pare che la De Girolamo, non ancora Ministro, già dettasse legge nel Sannio come parlamentare di riferimento dei berlusconiani.

"C'è la voce di Nunzia De Girolamo, la titolare del Mipaaf, nei file consegnati da un indagato, l'ex direttore amministrativo della Asl Felice Pisapia, alla Procura di Benevento. - è scritto - Lunghe conversazioni, tanto informali. Tra la De Girolamo, lo stesso Pisapia, e poi manager, medici, avvocati o fedelissimi del cerchio magico della Ministra".

In particolare, Pisapia, commercialista salernitano, coinvolto in una vicenda di irregolarità per alcuni mandati di pagamenti e rimosso, nel dicembre 2012, dopo un'ispezione della Finanza e una serie di controversie tra lui e il direttore generale della Asl, Michele Rossi, ha reso spontanee le sue dichiarazioni a gennaio scorso: "Mi hanno eliminato, Rossi e gli altri legati alla De Girolamo, io non gli consentivo alcune cose". Pisapia, dunque, disse di essere stato escluso per aver fatto resistenza a "interferenze esterne e non istituzionali". Secondo il salernitano, nonostante il trascorrere dei mesi, nessuno chiede riscontri sulla vicenda. Tornato in Procura, quindi, ha consegnato quei file, dove si sente la voce della Ministra che, intanto, non risulta indagata.