Sciolto il consiglio provinciale di Salerno, Iannone nominato commissario dell'ente
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha seguito la stessa procedura utilizzata per la Provincia di Napoli. Ragosta (Sel): "Regalo politico a Iannone a alla sua giunta"
Sciolto il consiglio di Palazzo Sant'Agostino. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha, infatti, seguito la stessa procedura utilizzata per la Provincia di Napoli: di questa mattina, la firma al provvedimento e la prima comunicazione trasmessa dalla presidenza del Consiglio dei ministri alla Prefettura salernitana.
Come anticipato da Agenda Politica, il decreto dovrebbe essere trasmesso ufficialmente domani. Il ministro, intanto, ha nominato l'attuale presidente della Provincia, Antonio Iannone, commissario straordinario dell'ente, per la procedura di dichiarazione di decadenza dell'ex presidente, il deputato di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli, che si dimise l'anno scorso.
"Il decreto di scioglimento della Provincia di Salerno emanato dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, rappresenta un regalo politico ad Antonio Iannone e alla sua giunta", intanto, secondo Michele Ragostam deputato e coordinatore di Sel in provincia di Salerno.
"Nominare commissario una persona non eletta dal popolo, ma a sua volta nominato da altri, è uno schiaffo alla democrazia. Per non parlare poi – ha aggiunto Ragosta – dei benefici che questa nomina comporterà. Iannone, infatti, nella sua qualità di commissario straordinario dell’Ente, nonostante giunta e consiglio restino comunque in carica, potrà tranquillamente agire in deroga ad alcune norme, come ad esempio il Patto di Stabilità, e ridurre ancora di più il confronto democratico su temi delicatissimi, uno su tutti l’imminente approvazione del bilancio consuntivo. In poche parole – ha concluso Ragosta - da qui a giugno prossimo, avremo un uomo solo al comando di una delle province più grandi e complesse d’Italia".