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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sciolto il Consiglio Provinciale, Antonio Iannone: "Non cambia nulla"

E' stato trasmesso stamattina dalla Prefettura, il decreto del 21 ottobre 2013: sciolto il Consiglio Provinciale di Salerno. Il commento della Cisl

E' stato trasmesso stamattina dalla Prefettura, il decreto del 21 ottobre 2013: su proposta del Ministro dell’Interno, il Presidente della Repubblica ha decretato lo scioglimento del Consiglio Provinciale di Salerno.  “Non cambia nulla dal punto di vista sostanziale", ha subito rassicurato l'ex presidente di Palazzo Sant'Agostino, Antonio Iannone.

"Purtroppo, ci sono persone abituate a commentare, e confuse indiscrezioni di stampa, senza conoscere gli atti e si fanno analisi politiche di convenienza. Io ho preferito aspettare che Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno, che voglio ringraziare per la consueta correttezza e puntualità, mi notificasse il decreto del Presidente della Repubblica che scioglie il Consiglio Provinciale di Salerno ai sensi dell’art. 53 del Testo Unico degli Enti Locali e che comporta la proroga delle funzioni del presidente in carica, della Giunta e del Consiglio provinciale, che vanno avanti nella loro azione amministrativa", ha sottolineato Iannone.

"Voglio tranquillizzare tutti coloro che si sono preoccupati degli effetti che questo scioglimento potesse comportare, che si tratta di uno scioglimento tecnico, automatico quando c’è una procedura di decadenza, così come è già avvenuto per la Provincia di Napoli. Ci sono stati tempi diversi per noi, perché diversamente da Napoli, a Salerno il Pd aveva proposto un ricorso in Tribunale rispetto alla decadenza che avevamo portato avanti come procedura e quindi il Ministero ha fatto decorrere i sei mesi di tempo a disposizione dalla dichiarazione di inammissibilità emessa dal Tribunale nei confronti del ricorso presentato dai Consiglieri provinciali del Pd", ha aggiunto.

Circa la situazione di Cirielli, Iannone ha ribadito che sono stati rispettati lo spirito e il dettato della legge quando  ha lasciato la carica. "Qui - ha concluso Iannone -  siamo quotidianamente a fare il nostro dovere. Chi ci ha ripensato e chi sostiene che la Provincia sia un ente inutile, dovrebbe coerentemente rassegnare le proprie dimissioni. Io certamente non farò nessun atto di diserzione rispetto ai doveri che sento nei confronti del mio territorio”.

Non si lascia attendere, il commento della Cisl: "Auspichiamo che questa situazione di straordinarietà possa trasformarsi in una importante occasione per l'Amministrazione Provinciale al fine di concludere opere fondamentali per tutto il territorio del Salernitano. In questo senso ci auguriamo che il Commissario di Governo Antonio Iannone possa dare un’accelerata alla procedura per la realizzazione del Termovalorizzatore di Salerno, opera che sarebbe in grado di rimettere in moto l'intero sistema economico del territorio, sempre tenendo nella debita considerazione le necessità di garanzia per la salute dei cittadini."

"Al Commissario di Governo della Provincia di Salerno- conclude Matteo Buono, Segretario Generale - ed a tutta la Giunta rivolgiamo un appello affinché venga tenuta sempre alta l'attenzione per i bisogni e le necessità dei cittadini e dei lavoratori della Provincia di Salerno. In quest'ottica l'auspicio è di vedere conclusa, in tempi rapidi, la annosa questione della Fondovalle Calore".

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