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Buonabitacolo: sciolto il Consiglio e nominato il commissario, l'ira dell'ex sindaco

In attesa del decreto di scioglimento del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica, l'incarico è stato affidato al vice prefetto aggiunto, Raffaella De Asmundis

Sospeso il Consiglio Comunale di Buonabitacolo. Il Prefetto, infatti, ha nominato un commissario per la provvisoria amministrazione del Comune, in attesa del decreto di scioglimento del Consiglio da parte del Presidente della Repubblica: l'incarico è stato affidato al vice prefetto aggiunto, Raffaella De Asmundis. Ed intanto, il sindaco sfiduciato, Elia Rinaldi ha pubblicato un post al veleno contro i sei consiglieri che hanno lasciato il loro ruolo, determinando la fine dell'amministrazione Rinaldi. "I sei irresponsabili mi accusano di aver distrutto la squadra. Ebbene, vorrei ricordare a questi signori e ai loro registi occulti che la squadra ha iniziato a vacillare da quando ci siamo permessi di fare nel 2014 la prima assemblea in piazza (come avevamo tutti promesso in campagna elettorale) per comunicare ai cittadini lo stato di salute dell’Ente. Tra l’altro, senza fare accuse e lanciare strali. Da quel momento, il regista occulto e i suoi accoliti non hanno più gradito il sottoscritto, gridando già al tradimento. Ricordo perfettamente che, prima di iniziare la riunione, dissi ai consiglieri di non fare accuse e di limitarci a fare un quadro della situazione dell’Ente. - scrive l'ex prima cittadino - Avevamo ponderato ogni parola, per evitare mal di pancia. Tuttavia, all’indomani dell’incontro, il regista occulto e gli aiutanti registi, non persero tempo a farmi sapere che avevamo osato troppo. Vorrei ricordare ai consiglieri dimissionari e ai loro registi occulti quante volte sono stato costretto a riscrivere banali manifesti per evitare che il regista occulto si offendesse. Puntualmente, dopo l’affissione dei manifesti, l’aiuto regia mi faceva pervenire i messaggini di disappunto, ricordandomi che li avevo fatti arrabbiare e che stavo tradendo l’accordo".

"In merito a presunte epurazioni, non ricordo di aver mai cacciato nessuno. Adesso me ne pento amaramente. Infatti, avrei dovuto interrompere subito un accordo con persone che, a parte ostacolare insensatamente le mie scelte e opporsi a ogni iniziativa, non hanno fatto assolutamente nulla! - ha continuato - Ma vi siete mai chiesti perché le altre formazioni politiche che hanno contribuito alla nascita di questo gruppo non hanno mai interferito nelle nostre iniziative? L’unico a intromettersi è stato il vostro burattinaio". Circa l'accusa sul fatto che Rinaldi si negasse ai cittadini che avevano bisogno di parlare, conclude: "Ebbene, non ho mai sentito una sciocchezza più grande di questa. Forse a voi sfugge che il sottoscritto non presidiava le scrivanie degli uffici, come hanno fatto alcuni di voi, per evitare che altri amministratori potessero accedervi. Mi è sempre piaciuto incontrare la gente per strada, nelle piazze, nelle manifestazioni, nei presidi. A proposito di presidi, se non fosse stato per i consiglieri D’Alessio, Guerra, Marino e Trotta quest’amministrazione avrebbe lasciato da soli i poveri cittadini che hanno presidiato notte e giorno in via Pennino per impedire l’installazione dell’antenna telefonica. Vi posso dare un consiglio, per una volta provate a darmi retta, cercate di non arrampicarvi sugli specchi. Il silenzio, in alcuni casi, giova alla causa", ha chiuso l'ex sindaco. 

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