Pd Campania, Vaccaro e Grimaldi scendono in campo: "Pronti alla sfida"
I due politici scafatesi schierati l'uno contro l'altro in vista del rinnovo dei vertici regionali del partito. Entrambi hanno un obiettivo comune: distruggere Vincenzo De Luca
Si accedono i motori della campagna elettorale per la guida della segreteria regionale del Partito Democratico. A scendere in campo per la poltrona più importante del partito in Campania sono due scafatesi doc: il deputato Guglielmo Vaccaro, uomo di fiducia del premier Enrico Letta, e il giovane Michele Grimaldi, 31 anni, ex segretario regionale dei Giovani Democratici ed ora membro della segreteria nazionale e punto di riferimento del gruppo politico di Matteo Orfini.
I primi annunci, da parte dei due candidati, arrivano attraverso i social-network. Il primo a intervenire è Vaccaro via twitter che annuncia: "Mi candido alla segreteria regionale del Pd Campania. Vinciamo e "Cambiamo la Campania per l'Italia e per l'Europa". Poi da appuntamento ai suoi sostenitori l'11 gennaio al Vulcano Buono di Nola (Napoli), per ''una mattinata di ascolto e la definizione della proposta di lavoro per la segreteria regionale''.
A distanza di pochi minuti ecco il messaggio di Grimaldi pubblicato sul suo blog: "Noi vogliamo cambiare la Campania. E costruire il Pd. E pensiamo che per farlo non occorrano slogan ma idee nuove e concrete, e scelte di coraggio. Bisogna cambiare: è possibile". "Pensiamo - aggiunge - che occorra dire parole chiare: il Pd ha senso se è uno strumento di tutti e non solo di chi lo usa per le sue carriere personali ha senso se trasforma la rabbia in speranza e manda la destra a casa e non se ci governa assieme, sia in Campania che in Italia".
Poi Grimaldi conclude:"Lo stesso cambiamento messo in atto da Matteo Renzi non ha senso se si ferma alle porte del Mezzogiorno e della Campania, dove a decidere vogliono essere sempre gli stessi e sempre con gli stessi metodi". Per anni Vaccaro e Grimaldi sono stati uniti dallo stesso obiettivo: distruggere politicamente Vincenzo De Luca, mentre adesso si ritrovano all’improvviso contrapposti per la leadership regionale del partito. Si resta in attesa, ovviamente, della prossima mossa proprio del primo cittadino di Salerno, che, in vista del rinnovo dei vertici campani del Pd, potrebbe schierare un suo uomo come terza alternativa ai due candidati già scesi in campo.