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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

A Salerno nasce "Artè": musica e politica per la crescita della città

All’assemblea hanno preso parte anche il coordinatore cittadino di Sel, Marco Matano e l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, membro del coordinamento provinciale di Sel, Gerardo Calabrese

L’impegno nel campo della musica si sposa con la politica. Caso forse unico in Italia, a Salerno si è costituito il circolo tematico Sel Artè, composto in prevalenza da studenti, docenti e personale del Conservatorio musicale “Giovanni Martucci” di Salerno. Nato da un’idea di Franco Massimo Lanocita, già presidente dell’istituzione musicale e oggi vice presidente, il circolo nell’assemblea di insediamento, che si è svolta lunedì sera nella federazione provinciale di Sel, ha nominato coordinatore il 21enne Fabio Marone, diplomando in fagotto all’istituto “Martucci” e presidente della Consulta degli Studenti del Conservatorio.

 «Ci sembrava interessante – ha sottolineato Lanocita nel corso dell’incontro – sperimentare questo connubio tra musica e politica. Salerno è una città che offre ancora pochi spazi all’aggregazione vera, fatta di persone ed idee. Da tempo i docenti e gli studenti del Conservatorio “Martucci” sono in prima linea nella lotta politica per il riconoscimento del diritto allo studio. Salerno – ha ricordato – è stato tra i primi conservatori italiani ad ottenere la spendibilità del titolo di studio a livello europeo insieme ad altri cinque istituti italiani. Questa – ha concluso – è solo una delle tante battaglie che da oggi, grazie al circolo Sel Artè, porteremo avanti».

Su questo argomento, gli ha fatto eco il neo coordinatore, Marone, che ha ricordato il periodo di lotta affrontato affinchè vi fosse l’equiparazione dei titoli. «È stata una lunga battaglia, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Anche per questo – ha aggiunto – abbiamo deciso di portare all’esterno del conservatorio il nostro impegno politico, aprendoci alla città». Tra i primi obiettivi del nuovo circolo – che ha già 40 tesserati tra studenti, docenti e professionisti – ci sarà l’approvazione del regolamento attuativo sul referendum consultivo.

 «È uno strumento di grande democrazia – ha sottolineato Marone– che metterebbe il cittadino in condizione di esprimere la propria posizione su scelte fondamentali per la crescita e lo sviluppo della città: dalla dismissione della Centrale del Latte, al Traforo di Porta Ovest fino al Piano Città di Salerno. C’è bisogno di riportare in questa città che si dice “europea” i valori della sinistra. Nelle prossime settimane – ha concluso – coinvolgeremo anche altre associazioni della città nell’organizzazione di iniziative in campo culturale e sociale».  

All’assemblea, oltre agli iscritti, hanno preso parte anche il coordinatore cittadino di Sel, Marco Matano e l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, membro del coordinamento provinciale di Sel, Gerardo Calabrese.

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