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Sentenza dell'Agcom: le reazioni del mondo politico

"Quanti danni deve ancora arrecare al Pd e al governo l'ingordigia di potere di Vincenzo De Luca?" ha osservato Matteo Orfini, deputato del Pd e candidato alle primarie nel collegio di Salerno a sostegno di Cuperlo

Non si è fatta attendere la reazione dei vari esponenti politici alla sentenza dell'Agcom che ha dichiarato incompatibile la carica di sindaco di Salerno ricoperta dal sottosegretario Vincenzo De Luca. Dopo la reazione di Zitarosa, infatti, molti altri esponenti politici locali e nazionali sono intervenuti sulla querelle.

"La legge è ben chiara, ed era prevedibile - osserva il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro - De Luca dovrà scegliere se fare il sindaco di Salerno o il vice ministro. Questo tema, però, non mi appassiona, né quello delle vicende giudiziarie. Sono naturalmente garantista". Anche Raffaele Adinolfi, consigliere comunale di opposizione, interviene sulla vicenda: "Apprendo che il sindaco aveva richiesto una proroga per prendere altro tempo che non gli è stata concessa. Apprendo anche che il sindaco interpreta a modo sua la delibera. In realtà si conferma quanto ho sempre sostenuto. Il sindaco è sottosegretario, ha giurato come sottosegretario, già questo ruolo è incompatibile, lo sarebbe a maggior ragione in caso di concessione delle deleghe. Ma purtroppo non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Adesso si dimetta dall'incarico romano" conclude Adinolfi.

"De Luca risparmi Salerno e il Sud dall'ennesima figuraccia davanti alla Nazione. Si rassegni all'evidenza dei fatti e decida, una volta per tutte e con celerità, quale causa servire. Non e' una questione di destra o sinistra ma di dignità. Abbia un sussulto e scelga se stare al governo o guidare la città. Lo impone la legge, la stessa legge che il Pd ha sempre richiamato al rispetto". Queste le parole della portavoce del gruppo Fi-Pdl alla Camera dei deputati Mara Carfagna.

Francesco Nitto Palma, coordinatore regionale di Forza Italia, rincara la dose: "Ho chiesto al presidente del Consiglio comunale di Salerno di convocare la conferenza dei capigruppo per calendarizzare la mozione di sfiducia al sindaco. Da diversi mesi - ha aggiunto - stiamo contrastando questa situazione di illegalità fortemente voluta da De Luca con giustificazioni di poco conto, smentite dallo stesso governo Letta. Mi auguro che questa situazione si possa definire al più presto ma nel Pd la morale ha due pesi diversi" ha concluso Nitto Palma.

Reazioni dure anche dallo stesso partito di De Luca. "Quanti danni deve ancora arrecare al Pd e al governo l'ingordigia di potere di Vincenzo De Luca? È del tutto evidente che non si può contemporaneamente fare il sindaco e il viceministro, e che quella dei doppi incarichi è una pessima abitudine che la politica dovrebbe lasciarsi alle spalle- ha detto Matteo Orfini, deputato del Pd e candidato alle primarie nel collegio di Salerno a sostegno di Gianni Cuperlo - È sicuramente stato un errore nominarlo al momento della formazione del governo, ed il suo comportamento lo dimostra" conclude Orfini.

Anche Guglielmo Vaccaro, deputato del Pd attacca De Luca: "Con la delibera dell'Antitrust inizia l'ultimo atto di una commedia buffa che sta danneggiando la politica e le istituzioni. Se De Luca non sceglierà, insieme a numerosi colleghi che mi hanno già dato disponibilità presenteremo un'interpellanza urgente al Ministro dell'Interno, affinché intervenga sul Consiglio comunale di Salerno promuovendo la dichiarazione di decadenza. Agli appelli che da mesi gli sono stati rivolti da più parti - continua Vaccaro - De Luca ha sempre risposto rilanciando ed affermando che tutti gli intervenuti parlavano a vanvera e che l'incompatibilità non esisteva. Speriamo che De Luca recuperi confidenza con l'etica della responsabilità e con il buon senso, scrivendo entro lunedì una lettera di dimissioni con scuse allegate per aver fatto perdere tempo addirittura all'Agcom su una questione che era chiara anche ai pinguini che ha installato sui frangiflutti del lungomare salernitano" incalza Vaccaro.

"Non sarà così semplice: l'uomo si è affezionato alle due poltrone. De Luca deve lasciare - continua il deputato del Pd - e il Consiglio comunale di Salerno, chiamato dalla legge a dichiarare l'incompatibilità, deve agire arrestando la miserabile pantomima dei rinvii e degli approfondimenti con i quali si sta prendendo gioco della legge. Se, come credo, nella mente di De Luca insieme alla delirante interpretazione per cui l'autorità gli da anche ragione prevarrà come credo la tesi del complotto a cui resistere fingendosi martire, martedì depositerò una interpellanza urgente al Ministro Alfano affinché intervenga attivando i poteri sostitutivi per la dichiarazione di decadenza, sollecitando una decretazione d'urgenza che dia immediato seguito alla deliberazione dell'Antitrust - conclude Vaccaro - le firme necessarie di oltre trenta colleghi sono state già raccolte e credo aumenteranno di molto fino a martedì mattina".

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