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Stagisti da Monaco di Baviera e da Salerno presso il dipartimento salute mentale

Nota dell'Asl Salerno: ospitati presso il dipartimento di salute mentale stagisti dell'università di Monaco e del Suor Orsola Benincasa di Salerno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

C O M U N I C A T O


Asl Salerno: stagisti dell’Università di Monaco e del Suor Orsola Benincasa di Salerno in visita al Dipartimento di Salute Mentale


Con la consueta prospettiva di una trasparente informazione, l’Azienda Sanitaria Locale di Salerno rappresenta che Il Dipartimento di Salute Mentale ha ospitato un gruppo di stagisti dell’Università Katholishe Stiftungsfachhochschule Munchen - Monaco di Baviera - e dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Salerno nell’ambito di un incontro di studi e formazione sugli aspetti riguardanti la ristrutturazione di un Servizio Psichiatrico Ospedaliero. Agli stagisti sono state presentate dal Direttore del Dipartimento, dott. Vincenzo De Leo, le attività svolte con gli ospiti della Struttura in linea con le quotidiane risposte alle richieste di intervento psichiatrico. La parte centrale dell’incontro ha avuto come punto chiave l’integrazione delle risorse umane messe in campo per la gestione del paziente non solo dal punto di vista ospedaliero ma anche territoriale. E’ stato affrontato anche l’aspetto dell’organizzazione del Servizio, del ruolo delle diverse figure professionali presenti attraverso un confronto tra i diversi modelli organizzativi ed esperienze nel panorama nazionale ed europeo. L’interesse è stato poi focalizzato sulla funzione delle strutture residenziali che offrono l’opportunità di una residenza a medio e breve termine per persone che necessitano di un programma terapeutico riabilitativo. E’ stato sottolineato il ruolo fondamentale delle residenze che operano a Salerno nei quartieri Mariconda, Fornelle e nella struttura di via Bastioni, strutture protette autogestite, che ospitano un centinaio di pazienti, con il concorso di Cooperative sociali, quali “rete di solidarietà” con la funzione di supporto, di opportunità di aiuto alle quali la persona e la famiglia in difficoltà possono contare. La giornata di studio e formazione è stata l’occasione per rinsaldare relazioni professionali d’interscambio con operatori del settore nazionali e non, già sperimentate - il primo incontro si è svolto lo scorso anno ed ha riguardato l’organizzazione dell’assistenza territoriale – nel cui ambito i modelli assistenziali e gestionali del Dipartimento di Salute Mentale di Salerno rappresentano un esempio di buona pratica.

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