De Luca viceministro: decadenza o dimissioni? All'orizzonte le urne

Sia che il neo viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca, opti per la decadenza dell'incarico, sia che, invece, scelga le dimissioni da sindaco, all'orizzonte salernitano, si scorgono comunque le elezioni. Si tornerà alle urne, con molta probabilità, per la prossima primavera. Fino ad allora, resterebbe in carica, per l'ordinaria amministrazione, il vice sindaco Eva Avossa e l'attuale Giunta.

L'incompatibilità tra le cariche di sindaco e viceministro conduce, del resto, inevitabilmente, alle elezioni del nuovo Consiglio Comunale, anche se non è ancora stato convocato il consesso civico per discutere della questione. "Noi andiamo avanti - ha detto Angelo Caramanno, capogruppo di Salerno per i giovani - Lo faremo con impegno e dedizione per completare il programma condiviso: se si dovesse andare alle urne il 2014, vuol dire che avremo un altro anno di buona amministrazione".

Da sottolineare, peraltro, che la legge in materia stabilisce che al primo cittadino è consentito un terzo mandato consecutivo, nel caso in cui uno dei due mandati precedenti abbia avuto, non a causa delle sue dimissioni volontarie, durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno. In altre parole, scegliendo la strada della decadenza dell'incarico, De Luca, a differenza di quanto sarebbe accaduto senza la recente nomina, sarebbe ricandidabile alle prossime elezioni. Non resta che attendere le mosse del Primo cittadino che ha già annunciato: "Io non vi abbandono".

Doccia fredda, per gli oppositori di De Luca che sognavano di liberarsi del sindaco, dunque: il Primo cittadino, in caso di decadenza e quindi di interruzione forzata dal ruolo di sindaco, potrebbe addirittura prolungare la sua permanenza alle redini di Palazzo di Città.