E' arrivata la decisione del Tar di Napoli sul ricorso presentato dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle che avevano la sospensione dell'efficacia della sconvocazione del Consiglio regionale attuata dal Consigliere anziano Rosa D'Amelio. A darne notizia gli avvocati Brancaccio e Lentini difensori del Presidente De Luca. Dopo aver respinto la richiesta di sospensione oggi il Tar ha discusso sul merito del ricorso. Il Giudice amminsitrativo ha evidenziato che la motivazione della decisione sia stata la carenza del fumus boni juris sull’assenza di danno grave ed irreparabile per i ricorrenti.

Il Tar ha poi evidenziato come la prima seduta del Consiglio Regionale sia stata effettuata il 9 luglio 2015 rispettando pienamente il termine dei 20 giorni previsto dallo Statuto della Regione Campania come termine ultimo per la seduta d'insediamento del Consiglio. Il Tar ha sottolineato anche come non si configuri il rischio di scioglimento del Consiglio Regionale data l'attuale inefficacia del d.p.c.m. sulla sospensione del Presidente della Regione Campania. L'interesse dei ricorrenti all'adozione di misure cautelari, infine, non sussisterebbe dato che, in ipotesi di riedizione del potere da parte della Regione, non potrebbero comunque prescindersi dalla sopravvenienza costituita dal provvedimento del giudice civile di sospensione cautelare del decreto. Il Tar ha, quindi, posto l'accento sulla piena leggittimità dell'operato del Consigliere D'Amelio.